Rsa, Brontesi rilancia Demenza senile, la rete di servizi ora è più ampia

Il Villaggio Insieme  che sta nascendo a Carpenedolo
Il Villaggio Insieme che sta nascendo a Carpenedolo
Il Villaggio Insieme  che sta nascendo a Carpenedolo
Il Villaggio Insieme che sta nascendo a Carpenedolo

Ci sono novità al vertice e importanti sviluppi ormai ben visibili per la casa di riposo di Carpenedolo. Iniziando dalle prime, Fausta Brontesi è stata confermata alla presidenza della Fondazione Santa Maria del Castello, l’ente che si occupa della gestione della residenza socioassistenziale che ha recentemente rinnovato i propri vertici per i prossimi cinque anni. Docente «decana» di Scienze naturali dell’Istituto superiore statale «Don Lorenzo Milani» di Montichiari, Brontesi torna alla guida di un consiglio di amministrazione che vede, oltre alla rinnovata presenza del vicepresidente Francesco Arminio, l’ingresso dei nuovi membri Mario Fezzardi, Antonio Sacco, Mauro Bondioli, Giacomina Marini e Giovanni Sambinelli. Dicendosi soddisfatta per il rinnovo dell’organismo che gestisce l’attività dell’ente morale, la presidente confermata ricorda che «l’incontro di insediamento ha costituito una prima occasione di confronto sui progetti in corso all’interno della nostra struttura». E qui entra in campo la grande novità strutturale, ovvero il nuovo Villaggio Insieme in avanzata fase di realizzazione e destinato ad accogliere le persone affette da malattie neurodegenerative. «Sarà dedicato in modo particolare ai pazienti che soffrono di sclerosi laterale amiotrofica e ai malati di Alzheimer - ricorda Brontesi -, che verranno curati attraverso terapie non farmacologiche. In questi ultimi anni si è registrato un incremento delle patologie cronico- degenerative, caratterizzate da disturbi del comportamento quali aggressività fisica e verbale, irrequietezza e perdita progressiva della propria identità. Attualmente in Lombardia si registra una carenza dei posti letto nei nuclei Alzheimer, e la nostra nuova struttura ospiterà 36 pazienti affetti da demenza e da Alzheimer e altri 18 pazienti Sla». L’operazione richiede un impegno finanziario di oltre 8 milioni di euro, e i tempi per la conclusione del cantiere prevedono di terminare i lavori entro il giugno del prossimo anno. «Ognuno avrà un ruolo importante per garantire il successo dell’operazione - chiude la presidente - che vogliamo promuovere attivamente perché possa essere una buona pratica esportabile e riproducibile in altri contesti». Un nuovo e grande progetto che si affianca alla tradizionale serie di servizi erogati agli anziani ospiti della struttura attuale. F.Mar.

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