Rsa, isolamento verso l’epilogo

di M.MON.
La Rsa di Ghedi
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La Rsa di Ghedi
La Rsa di Ghedi

Guarda al futuro la Fondazione Casa di Riposo di Ghedi e non abbandona l’idea di ampliamento approvata dal Cda appena prima che il Covid-19 mettesse in ginocchio gran parte della Lombardia. Intenti solo rimandati, ma pronti a concretizzarsi in richieste concrete, per portare i posti letti fino ai 116 consentiti dalla Regione grazie ad un intervento sull’edificio e creare un centro dedicato alla cura e assistenza dei malati di alzheimer. Intanto anche qui il bilancio dell’emergenza è stato piuttosto pesante: 43 morti - molto più della trentina di decessi che si hanno in media nel corso di un anno - su 109 ospiti, scesi così a 66 attuali, e una brava dipendente morta a 58 anni in ospedale per l’incontro del coronavirus con altre patologie. Poi sono arrivati finalmente i tamponi per ospiti e dipendenti con l’isolamento dei positivi, sistemati al piano terra, e lo tsunami si è svigorito. Oggi gli ospiti ancora positivi al coronavirus sono solo 5. «Il dolore per i nonni che si sono spenti senza l’abbraccio dei loro cari è difficile da superare, con loro se ne sono andati tanti affetti, ma anche una parte della società portatrice di memorie» afferma il presidente Girelli. Riguardo ai tanti posti letto rimasti vuoti al momento per il nostro bilancio, fortunatamente molto sano, non costituiscono una preoccupazione, che potrebbe sorgere in futuro». Le liste d’attesa e le richieste di ricovero però già ci sono, «anche perchè è un problema sociale – riprende il presidente - ci sono famiglie che per diverse ragioni non possono accudire i loro cari». Intanto la struttura di via X Giornate ha potuto contare sulla generosità di istituti bancari e aziende anche non locali, di privati e anche dei familiari degli ospiti che hanno versato somme di denaro (la cifra ammonta a 15 mila euro), ma fornito anche migliaia di dispositivi di sicurezza. Ora ci si sta organizzando per riaprire l’ingresso ai parenti, in modo che gli ospiti possano vedere, anche dietro un vetro, i loro figli e i loro congiunti. Lunedì riaprirà anche il poliambulatorio Olympia dove svolgono visite mediche numerosi specialisti (l’unica attività che resterà sospesa più a lungo è la fisioterapia). •

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