Salta in aria il bancomat Il raid frutta 30 mila euro

di Valerio Morabito
Il bancomat della Bcc  Cassa Padana fatto esplodere ieri notte
Il bancomat della Bcc Cassa Padana fatto esplodere ieri notte
Il bancomat della Bcc  Cassa Padana fatto esplodere ieri notte
Il bancomat della Bcc Cassa Padana fatto esplodere ieri notte

Un raid ogni dieci giorni dall’inizio dell’anno, ma se si prendono in considerazione soltanto gli ultimi due mesi la media scende a un colpo a settimana. Gli assalti esplosivi ai bancomat hanno subito un’escalation dall’inizio di settembre. Tra blitz tentati e riusciti si è sfondata quota 12. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto ieri notte a Manerbio. Nel mirino lo sportello dell’agenzia della Bcc Cassa Padana situato all’incrocio tra via Matteotti e via Luzzago, in pieno centro storico. I ladri sono fuggiti con una refurtiva che galleggia attorno ai 30 mila euro. Ad agire stavolta dei veri professionisti, considerato che il coefficiente di difficoltà del furto era elevato perché il bancomat era custodito in un locale blindato. LA ZONA TEATRO dell’assalto è super sorvegliata da una rete di telecamere della banca e del Comune che hanno ripreso fotogramma per fotogramma il colpo. Erano le 2.40 quando nei pressi di un’autoscuola è arrivata una station wagon di colore scuro, simile a quella immortalata nei raid compiuti sul Garda. Quattro individui con il volto coperto si sono avvicinati al bancomat, oscurando con spruzzi di vernice spray le telecamere. Non tutte: quella posta a tre metri di altezza all’angolo tra le due vie è rimasta attiva, ma pare non abbia fornito immagini nitide. Di certo un componente della banda si è piazzato all’angolo di via Matteotti per fare da «palo», un complice apparente armato di pistola è rimasto vicino all’auto. Gli altri due componenti il commando - probabilmente utilizzando un badge contraffatto sono entrati nello stanzino dove è alloggiato il bancomat fatto saltare in aria con la classica tecnica della «marmotta», un micro-ordigno artigianale che viene introdotto nel forziere blindato attraverso una barra metallica inserita attraverso la fessura da dove viene erogato il denaro. L’esplosione era calibrata con la perizia di un consumato artificiere. Lo scoppio ha squarciato il box e infranto il vetro d’ingresso della bussola senza provocare altri danni. La deflagrazione è stata talmente contenuta da far svegliare solo le famiglie direttamente affacciate sulla banca. ARRAFFATO il denaro, i ladri si sono dileguati sulla station wagon. Scattato l’allarme nel giro di una manciata di minuti è arrivata una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova che ha raccolto alcuni reperti considerati molto interessanti ai fini delle indagini. Sotto la lente degli investigatori anche i filmati della videosorveglianza e i rilievi effettuati dalla Sezione investigativa dei carabinieri. Martedì scorso, invece, la banda del bancomat aveva fallito l’assalto all’erogatore di banconote di via Roma a Remedello. Invece nella notte tra il 19 e il 20 ottobre la banda aveva assalito il bancomat della Btl Banca del Territorio lombardo di Bedizzole ed era riuscita a fuggire con una refurtiva di circa 20 mila euro. I carabinieri stanno cercando un legame tra i diversi raid e in particolare con quelli commessi nel Mantovano: come già accaduto in passato anche ieri notte il colpo nel Bresciano è stato bissato oltre confine a Goito nell’agenzia della Banca Popolare di Verona. Dall’inizio dell’anno sono già 44 gli assalti tentati o riusciti a postamat, bancomat e casse continue nel Bresciano. Dodici si sono registrati negli ultimi 2 mesi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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