Salta in aria il primo bancomat dell’anno

di Valerio Morabito
L’assalto esplosivo ha provocato danni ingentiFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINAIl primo colpo dell’anno al bancomat ha fruttato 10 mila euro
L’assalto esplosivo ha provocato danni ingentiFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINAIl primo colpo dell’anno al bancomat ha fruttato 10 mila euro
L’assalto esplosivo ha provocato danni ingentiFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINAIl primo colpo dell’anno al bancomat ha fruttato 10 mila euro
L’assalto esplosivo ha provocato danni ingentiFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINAIl primo colpo dell’anno al bancomat ha fruttato 10 mila euro

La tregua è durata due settimane. L’altra notte una delle bande specializzate nei raid esplosivi ai bancomat è tornata a colpire in provincia di Brescia. Il primo colpo del 2021 ha fruttato 10 mila euro. Poco prima dell’una tre individui con il volto coperto dai passamontagna hanno assaltato il box blindato della filiale di Ubi Banca in via Circonvallazione a Verolanuova a fianco del supermercato Italmark. In pochi istanti hanno innescato la «marmotta», come viene definito l’ordigno artigianale di forma piatta che viene inserito nella fenditura di erogazione delle banconote adeguatamente dilatata con un divaricatore. L’esplosione ha scaraventato all’interno della nicchia la cassa che custodisce il contante. PER RECUPERARE la refurtiva, i ladri hanno forzato la porta laterale che separa l’istituto di credito dal supermercato. Infine sono fuggiti a bordo di un suv. Il blitz è stato ripreso dalla telecamera della videosorveglianza puntata sull’ingresso della banca e su quello del punto vendita Italamark. I filmati sono stati acquisiti dal nucleo investigativo dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova. LA CARICA DI ESPLOSIVO era spropositata rispetto all’obiettivo: la deflagrazione ha provocato danni ingenti all’istituto di credito che si affaccia su via Circonvallazione. Al termine del sopralluogo dei carabinieri la zona dell’assalto è stata transennata. Il bancomat resterà inutilizzabile per qualche giorno. Il raid a Verolanuova, rispetto ai colpi falliti a Montichiari e Remedello, è stato messo a segno con una tecnica tradizionale. Nei precedenti casi i ladri avevano tentato di prelevare il denaro utilizzando dei sofisticati sensori telematici in grado di riprodurre attraverso tessere vergini, le password per effettuare prelievi in maniera soft. In sostanza prima avevano realizzato un foro a fianco dell’erogatore di banconote. Successivamente, tramite un apparecchio telematico, hanno provato a collegarsi alla scheda della banca per prelevare in maniera indolore e senza rumore i soldi. •

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