Scatta l’assedio
di Limone.
Tignale torna a popolarsi

di Luciano Scarpetta
Lo sport all’aperto è diventato un  valore aggiunto per i turisti
Lo sport all’aperto è diventato un valore aggiunto per i turisti
Lo sport all’aperto è diventato un  valore aggiunto per i turisti
Lo sport all’aperto è diventato un valore aggiunto per i turisti

Se non fosse per l’inedito e irresponsabile must dell’estate, ovvero la mascherina indossata in ogni dove anziché sul volto, la vigilia di Ferragosto in alto Garda sarebbe derubricata come ordinaria, simile a quelle degli anni pre-Covid. Sole, code d’ordinanza sulla Gardesana, gente brulicante sulle spiagge e nelle piazze. Euforia che non riuscirà a salvare la peggiore stagione dal dopoguerra. «Come avevamo previsto – è l’analisi del direttore del Consorzio turistico Garda Lombardia Marco Girardi – la stagione post pandemia è iniziata in queste ultimissime settimane. Adesso il 90% delle strutture ricettive da Sirmione a Limone è aperto, quelle rimaste al palo sono nella stragrande maggioranza di albergatori che hanno preferito accorpare la ricettività. Il sold out è garantito almeno fino a domenica 23 agosto, poi inevitabile ci sarà il calo – afferma Girardi sfogliando le previsioni delle presenze del comprensorio -: Tantissimo il turismo di prossimità formato in maggioranza da italiani: a fine stagione nella graduatoria delle presenze i connazionali saranno a ridosso dei tedeschi. Si tratta di vacanze spesso mordi e fuggi che non danno continuità di presenze alle strutture ricettive». QUALI SONO LE NUOVE rotte dei turisti imposte dall’epidemia? «Sul podio ci sono i lombardi – afferma Girardi – seguiti da veneti piemontesi e liguri». E i turisti d’Oltralpe? «Quasi tutti tedeschi al netto di qualche olandese e svizzero nei campeggi. Spariti dai radar americani, russi, cinesi, arabi e i Paesi dell’Est Europa», afferma Girardi. Niente a che vedere insomma con l’estate del 2019 quando il lago di Garda era l’ombelico del mondo. Tra i tedeschi si segnalano moltissimi bavaresi dall’età media più bassa rispetto al passato. La flessione esponenziale si registra per gli over 60: dopo l’emergenza pandemica adesso loro si attengono alle regole restando in Germania a fare le vacanze sui loro laghi. «Anche per questo motivo – continua il direttore del Consorzio - è decisamente in aumento il turismo outdoor. Molto bene il segmento della ristorazione anche perché molti alberghi con le nuove regole anti Covid hanno optato in questa stagione di eliminare il servizio di cucina offrendo solo notte e prima colazione. Il calo drastico è soprattutto per i negozi, ad esempio quelli di abbigliamento». Le previsioni per il dopo Ferragosto? «Piene di incognite, molte attività ricettive chiuderanno abbastanza presto rispetto a 12 mesi fa: in passato da metà settembre arrivavano molti pullman, ora non sarà così con le regole del distanziamento sociale. Saremo bravi se riusciremo a raggiungere il 50% delle presenze dello scorso anno. Siamo tornati in pratica agli anni ’70, caratterizzati dalle vacanze giornaliere del fine settimana con il 90% della clientela che arriva con mezzi propri». Mutate anche le abitudini: «Nel 2019 - puntualizza Girardi- la permanenza media era di 5-6 giorni. Ora è dimezzata». In questa surreale estate, al netto del tutto esaurito anche a Limone (ma non è certo una novità) fino al 23, da segnalare in giugno e luglio l’aumento del 30% in più dei passaggi sulla ciclopedonale a sbalzo sul lago rispetto allo stesso periodo del 2019: «Un anno fa - puntualizzano il sindaco Antonio Martinelli e il vice Franceschino Risatti – erano stati 70 mila. Quest’anno 100 mila. Stesse percentuali in aumento anche per gli introiti dei parcheggi». A Limone insomma l’effetto Covid non si sente, o meglio non si è fatto mai sentire. Buoni riscontri e sensazioni incoraggianti anche a Tremosine e Tignale. «Abbiamo ripristinato come nelle stagioni precedenti le 4 corse giornaliere del bus navetta dall’altopiano alla spiaggia del Prà de la Fam e siamo soddisfatti per il ritorno del turista italiano», afferma il vicesindaco di Tignale Luigi Bertoldi. Anche a Gargnano sarà delirio fino al 23 agosto, «grazie agli italiani che questa stagione coprono le lacune dei forfait degli stranieri», afferma Gianfranco Scanferlato dell’Hotel Riviera. POSITIVA ANCHE la scelta degli amministratori di chiudere al traffico veicolare dopo le 19.30, il centro storico nel fine settimana. Sullo sfondo resta la malinconia di un Ferragosto senza i tradizionali fuochi artificiali diventati il marchio di fabbrica dell’estate dell’alto Garda. Il ricco calendario di eventi è azzerato ad eccezione di Toscolano, dove domani sera si segnala alle 20.45 l’unica iniziativa della vigilia, mai come in questo caso per «grandi e piccini», con protagonisti gli artisti di strada al piazzale del mercato. «Circo, acrobatica e clownerie – annuncia l’assessore al Turismo Alessandro Comincioli – con protagonisti che hanno fatto impazzire anche il pubblico di "Tu si che Vales" su Canale 5». •

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