Scavi a oltranza
Il «super treno»
non subirà ritardi

di Flavio Marcolini
I lavori sono costantemente monitorati dai funzionari delle Belle arti
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I lavori sono costantemente monitorati dai funzionari delle Belle arti
I lavori sono costantemente monitorati dai funzionari delle Belle arti

Scavi ad oltranza per recuperare il tempo perso per i contenziosi legali e l’mergenza Covid 19 che ha fermato i cantieri. Il super treno non subirà ritardi. Lo conferma il febbrile movimento di mezzi nella frazione Campagna di Lonato. Si stanno infatti intensificando i lavori del Consorzio Cepav Due per la realizzazione del primo lotto della tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità. Segnalate da vistosi cartelli e delimitati dalle reti rosse di ordinanza, le attività di cantiere proseguono celermente. Il segno degli scavi è profondo e visibile nell’area da dove partirà la galleria che sbucherà a Desenzano, qualche centinaio di metri oltre la località Lavagnone, in affiancamento all’A4, dopo aver percorso 7 chilometri e 371 metri. ORMAI QUASI ULTIMATI i capannoni prefabbricati destinati ad accogliere i lavoratori e le attrezzature, con una nutrita serie di infrastrutture mobili e immobili, ci si prepara ad affrontare la parte più impegnativa di questo lotto della nuova grande opera pubblica. Sul piazzale, ricoperti da vistosi teloni, sono parcheggiati i diversi pezzi che prossimamente verranno montati per realizzare la talpa meccanica, destinata a scavare la grande galleria artificiale. Prevista a due canne a singolo binario, con un interasse di 30 metri, essa è prevista iniziare all’altezza della cascina Faccendina (a sud della chiesetta dei santi Anna e Gioacchino) dove si infilerà 40 metri sotto terra. Il tunnel sarà suddiviso in tre tronconi. Al centro vi sarà un tratto naturale di 4.757 metri, scavati appunto con la talpa meccanica a un paio di decine di metri sotto il piano di campagna, mentre ai lati i due imbocchi artificiali saranno di 1.250 metri al lato ovest e 1.346 metri al lato est. Nel frattempo numerosi sono gli operai che lavorano alacremente all’armatura della volta della galleria. Quando sarà terminata la volta, dovrebbero essere posate le rotaie per lo scorrimento della talpa. I due scivoli ai lati sarebbero invece necessari, rispettivamente, per farvi passare il carro con sopra la talpa meccanica e per l’andirivieni degli automezzi di trasporto dei materiali estratti e delle gru per il montaggio della talpa stessa. FRATTANTO PROSEGUONO più a est le ricognizioni archeologiche in località San Lorenzino, nel territorio di Desenzano, su di un’area nei pressi del tracciato, che presenterebbe una serie di manufatti in pietra, probabilmente resti di antichi insediamenti abitativi: il sito viene ispezionato dagli esperti sotto l’attenta regia della Soprintendenza Archeologica di Brescia. E proprio l’eventuale ritrovamento di reperti di interesse archeologico rappresenta un’incognita sul rispetto del cronoprogramma dell’opera. I sopralluoghi, lo studio e il censimento di oggetti o manufatti riaffiorati durante gli scavi potrebbero fermare i cantieri della grande infrastruttura. •

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