Schiuma e scarichi fognari Il Chiese è in lenta agonia

di V.MOR.
La schiuma biancastra comparsa sul fiume Chiese ad Acquafredda
La schiuma biancastra comparsa sul fiume Chiese ad Acquafredda
La schiuma biancastra comparsa sul fiume Chiese ad Acquafredda
La schiuma biancastra comparsa sul fiume Chiese ad Acquafredda

Il Chiese è nella morsa dell'inquinamento. Un’emergenza che conferma i timori espressi dalle popolazioni e dagli amministratori di Bassa e Valsabbia nei confronti del terminale del maxi depuratore del Garda destinato a scaricare i reflui depurati nel fiume. Una scelta simile a un azzardo considerato che il corso d’acqua è già una bomba batteriologica pronta a esplodere con effetti incontrollati e incontrollabili come dimostra l’epidemia di legionella e polmonite dello scorso anno. Ieri sul Chiese sono comparse chiazze marroni e maleodoranti all'altezza del ponte di Borgosotto a Montichiari. Un fenomeno, in realtà, che si ripresenta a fasi alterne ormai da due anni. Nel tratto di fiume che scorre in territorio di Calcinatello si è registrato uno sversamento di sostanze organiche in uno dei tre scarichi in via Croce Santo Stefano. All'altezza della diga di Acquafredda è defluita per l’intera giornata una chiazza schiumosa e biancastra. Uno stillicidio di episodi di inquinamento che suona come un campanello d’allarme in vista dell'inevitabile abbassamento del livello del Chiese. •

Suggerimenti