Seni paranasali,
chirurgia al top
nazionale

di Paola Buizza
Manerbio all’avanguardia  nella chirurgia microinvasiva ai setti nasali
Manerbio all’avanguardia nella chirurgia microinvasiva ai setti nasali
Manerbio all’avanguardia  nella chirurgia microinvasiva ai setti nasali
Manerbio all’avanguardia nella chirurgia microinvasiva ai setti nasali

Seni paranasali no-problem. Almeno all’ospedale di Manerbio, «eccellenza» a livello nazionale. Nella classifica messa a punto da Dove e Come Mi Curo - stilata sulla base di tre indicatori di qualità istituzionali, compresi i volumi di attività annuali ed altri dati validati e diffusi dal Ministero della Salute -, il presidio sulle rive del Mella è al secondo posto della graduatoria italiana per numero di interventi (387), dietro all’Ospedale di Circolo di Varese (631) e davanti al San Raffaele di Milano (337). «Il reparto di Otorinolaringoiatria è da sempre un simbolo dell’efficienza dell’ospedale di Manerbio», sottolinea con legittima soddisfazione Livio Zanetti, primario dal 2007. «La mia tesi di specialità è stata proprio sulla poliposi nasale - spiega -, poi negli anni ’80-90 ho approfondito la tecnica di chirurgia endoscopica a fibre ottiche con il professor Paolo Castelnuovo, ora responsabile del reparto di otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Circolo di Varese, ed ho perfezionato la mia specializzazione sul campo».

GLI INTERVENTI chirurgici ai seni paranasali «vengono principalmente eseguiti per sinusite transnasale, patologie infiammatorie o tumorali benigne - spiega Zanetti -: per le forme oncologiche ci si affida al Civile, che resta il punto di riferimento, e con il quale collaboriamo. La patologia benigna non va comunque sottovalutata: potrebbe degenerare, quindi è bene intervenire precocemente». Negli ultimi anni è cambiato il concetto di chirurgia: «oggi, grazie all’ausilio delle nuove tecniche, i vantaggi, soprattutto per il paziente, sono notevoli - sottolinea Zanetti -. Innanzi tutto si tratta di un intervento indolore e di breve durata: un vero e proprio salto di qualità. L’operazione di micro chirurgia consiste nell’entrare con le fibre ottiche dalla narice, l’esterno del naso non viene neppure toccato. Dagli interventi pesanti, “demolitori“, si è passati ad una tecnica molto più tollerata dal paziente, che ha successo anche per la velocità di recupero post-operatorio».

NELLE FORME infiammatorie semplici l’operazione è risolutiva, così come nei casi dei seni paranasali. «Ottimi risultati si hanno anche per problemi legati alle allergie e alle forme asmatiche - spiega il primario -. Se si risolve il problema nasale, anche il quadro polmonare migliora. La chirurgia va sempre abbinata alla terapia medica: non è l’ultima spiaggia. In questo caso lavorano in équipe l’immunologo, lo pneumologo e l’otorino per valutare la malattia nel suo insieme. L’intervento è una fase della terapia medica». Un problema, quello che riguarda la sfera dell’otorinolaringoiatria, che tocca in modo trasversale ogni fascia d’età. «Un po’ meno i bambini - spiega Zanetti -: gli interventii n questo caso si fanno solo se ci sono complicanze. Possiamo dire che la fascia di età maggiormente interessata ad operazioni di chirurgia endoscopica a fibre ottiche va dai 35 ai 55 anni». L’alto numero di interventi in calendario provoca una lista di attesa di almeno 7-8 mesi. «Eseguiamo una qurantina di operazioni al mese - spiega Zanetti -, e gli interventi vengono programmati anche in base ai livelli di necessità e alle urgenze. L’ospedale di Manerbio ha sempre avuto un occhio di riguardo per la chirurgia nasale. Se non si ha un background di un certo livello, non si possono fare questi numeri e nemmeno raggiungere l’eccellenza». «Le operazioni chirurgiche a naso e orecchio sono considerati a basso rischio - sottolinea Paolo Castelnuovo, responsabile del reparto di otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Varese -, ma richiedono comunque una preparazione di alto livello e strumentazione sofisticata. Soprattutto nelle situazioni più complesse, in cui è importante garantire non solo il massimo della sicurezza, ma anche un buon follow up post-operatorio». Quanti e come sono distribuiti i centri che praticano queste operazioni? Secondo Dove e Come Mi Curo, le strutture pubbliche o private accreditate che in Italia eseguono interventi ai seni paranasali sono 486: il 46% è situato al Nord, il restante 54% equamente diviso tra Centro e Sud. Per quanto riguarda gli interventi chirurgici sull’orecchio medio, è il Civile, con 165 interventi l’anno, ad attestarsi al terzo posto a livello regionale, dopo Legnano e Bergamo.

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