Singh è un italiano vero Ora c’è la cittadinanza

di Massimiliano Magli
Il sindaco Marco Franzelli e Manjit Singh, neo cittadino italiano,  posano felici con  la bandiera tricolore
Il sindaco Marco Franzelli e Manjit Singh, neo cittadino italiano, posano felici con la bandiera tricolore
Il sindaco Marco Franzelli e Manjit Singh, neo cittadino italiano,  posano felici con  la bandiera tricolore
Il sindaco Marco Franzelli e Manjit Singh, neo cittadino italiano, posano felici con la bandiera tricolore

Diventare cittadino italiano dopo oltre vent’anni di residenza e lavoro prestato sul nostro territorio e aver messo su una famiglia con tre figli. Un traguardo tutt’altro che scontato che, a Roccafranca, il sindaco Marco Franzelli ha voluto celebrare con una foto ricordo, la consegna di una bandiera tricolore, della Costituzione e dei libri dedicati a Roccafranca e alla frazione Ludriano. È accaduto nei giorni scorsi a Manjit Singh, indiano arrivato in Italia nel 2000. Lavoratore sin dal primo giorno, oggi è impiegato come magazziniere. Il suo è davvero un curriculum d’onore, visto che nel 2018 aveva salvato anche una donna di Urago d’Oglio colpita da un arresto cardiaco. Per questa ragione il Comune di Urago gli attribuì la benemerenza civica. Ma nonostante questo gesto, la legge italiana è piuttosto rigida nella concessione della cittadinanza e soltanto la lunga permanenza lavorativa nel nostro Paese ha consentito a Singh di ottenere lo status di cittadino italiano. «È stato un piacere – ha commentato il sindaco Marco Franzelli - conferire la cittadinanza italiana al nostro concittadino Singh Manjit, in Italia fin dal 2000. Una persona benvoluta e degna di nota, a cui nel 2017 è stato conferito un attestato di benemerenza dal comune di Urago d’Oglio per aver salvato la vita ad una vicina di casa colta da malore. Congratulazioni per questo importante tanto importante. Il raggiungimento della cittadinanza in Italia può beneficiare anche di gesti generosi come quello di Singh, ma nel suo caso è stato necessario comunque attendere il decorrere degli anni di residenza lavorativa nel nostro paese». In casa Singh l’entusiasmo è alle stelle, come conferma la nuora Ramanprit Kaur, che ha sposato uno dei tre figli di Manjit: «La soddisfazione per questo traguardo è stata grande per tutta la famiglia, anche perché mio suocero era ormai italiano di fatto da tanto tempo. La speranza è che lo stesso provvedimento possa essere adottato al più presto anche per gli altri membri della famiglia». Infatti nessun altro ha ottenuto la cittadinanza tra i figli e la moglie, ancora privi della cittadinanza italiana. «Non sta a noi determinare i criteri di assegnazione della cittadinanza – ha concluso il sindaco Franzelli - ma per quanto ne sappiamo potremmo dirci soltanto onorati di vedere l’intera famiglia investita della nostra cittadinanza, trattandosi di persone per bene e rispettose del bene comune». •.

Suggerimenti