Sniffava droga al lavoro Un sottufficiale sospeso quattro mesi dal servizio

di V.MOR.

La sospensione dal servizio per uso di cocaina nei confronti di un sottufficiale dell’Aeronautica è stata confermata dal Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso di un militare 35enne, originario di Castenedolo, di stanza al 17° Stormo degli incursori di Furbara (Roma). Le analisi che certificavano l’uso di sostanza stupefacente, sono state confermate dal laboratorio Synlab. In base alle accuse, formulate nel procedimento disciplinare avviato dalla Direzione generale per il personale militare, il sottufficiale avrebbe assunto droga anche durante il servizio. IL 35ENNE AVEVA impugnato il provvedimento davanti al Tar del Lazio, ma nella sentenza i giudici hanno sottolineato la congruità del provvedimento disciplinare rispetto alla colpa e alla funzione del militare, incaricato del controllo informatico della base: «Il comportamento assunto dal sottufficiale è fortemente censurabile sotto l’aspetto disciplinare, in netto contrasto con i doveri attinenti al giuramento prestato, al grado rivestito, al senso di responsabilità e al contegno esemplare che ciascun militare deve tenere in ogni circostanza e, quindi, anche fuori dal servizio, a salvaguardia del prestigio dell'Istituzione, con particolare riguardo al dovere di conservare integre le proprie capacità, evitando l'uso di sostanze che possano alterare l'equilibrio psichico», si legge nella motivazione del provvedimento. DIVENTERÀ DUNQUE operativa la sospensione di quattro mesi - congelata al momento del ricorso - nei riguardi del sottufficiale, che era sottoposto a drug test nell'infermeria di Corpo del 17° stormo incursori a Furbara. Positività alla cocaina confermata anche dagli esami effettuati dal laboratorio privato di Castenedolo a cui si era rivolto il 35enne. Un referto che ha condizionato anche la valutazione dei giudici amministrativi.

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