Sp2, l’opzione due corsie mette il progetto in stallo

«Tre maxi rotonde confermate e lavori fissati per l’inizio del 2022 col raddrizzamento della curva della morte a Orzinuovi». Esordiva così un nostro servizio sull’immediato futuro della sp2 pubblicato nei mesi scorsi. Purtroppo eravamo stati troppo ottimisti, e la realtà è che tutto questo adesso è in forse. Almeno stando alle dichiarazioni del sindaco di Roccafranca Marco Franzelli, che a proposito dei lavori di sistemazione della provinciale che collega Roccafranca a Orzinuovi parla di una situazione stagnante. «Se le cose stanno così come le prospetta la Provincia - dichiara il primo cittadino - quella strada resterà al palo ancora a lungo e anche il mio collega di Orzinuovi, Gianpietro Maffoni, è del mio stesso avviso». Una doccia fredda per una strada che sta diventando la più intasata e costellata di incidenti dell’area, anche perché è diventata una «scorciatoia» per il casello della Brebemi di Chiari, congiungendosi direttamente con l’altra provinciale, la sp72. La causa del blocco attuale è la doppia corsia per senso di marcia fortemente voluta dai sindaci di Roccafranca e Orzinuovi. «La Provincia ci ha deluso nei tempi - spiega Franzelli - e non ne facciamo certo una questione politica o personale. Capiamo le dinamiche della burocrazia ma, dopo 2 anni, con 7 milioni di euro a disposizione e diversi morti è ora di muoverci. Con i professionisti della commissione Edilizia Ercole Grisoli e Damiano Coccaglio abbiamo presentato un progetto che sfrutta la roggia dietro la chiesetta dei Borghetti come divisoria tra la strada esistente, che procederebbe verso Nord con due corsie, mentre quella nuova andrebbe oltre la roggia con altrettante corsie. Ovviamente prevediamo anche il raddrizzamento della curva maledetta di Orzinuovi, ma alle nostre proposte la Provincia preferisce le corsie singole». Eppure la sp2 è alle prese con un traffico pauroso, visto che è sempre uguale ma ha visto nascere il casello Brebemi, il polo logistico ex Sma Auchan, il nuovo polo in fase di realizzazione e adiacente e a breve anche quello di Roccafranca in zona San Fermo. «I sovraccarichi viabilistici - spiega Franzelli - rischiano di diventare eccessivi; quindi chiediamo alla Provincia un atteggiamento realistico, diversamente assisteremo solo a uno spreco di denaro pubblico» Perplessità sul progetto arrivano anche dall’Ufficio territoriale della Regione; altro segno del fatto che questo cantiere non è nato bene. •.