Spinto in autostrada L’amico racconta: «Ci hanno inseguiti»

di V.MOR.
L’imprenditore è ricoverato in gravi condizioni da martedì
L’imprenditore è ricoverato in gravi condizioni da martedì
L’imprenditore è ricoverato in gravi condizioni da martedì
L’imprenditore è ricoverato in gravi condizioni da martedì

È grave, ma non in pericolo di vita Filippo Zarantonello, l’imprenditore di Castiglione (è però legato sia dal punto di vista familiare, che lavorativo a Montichiari), in coma farmacologico all'ospedale di Pisa dopo che martedì è stato aggredito da due toscani a bordo di un furgoncino che lo hanno spinto facendolo cadere sull'asfalto e procurandogli una frattura del cranio. Al momento i medici non si sbilanciano sulle possibili conseguenze dell’aggressione e stanno valutando la richiesta dei famigliari del 77enne che vorrebbero spostarlo in un ospedale della zona. Nel frattempo emergono nuovi dettagli sull'aggressione che l'imprenditore ha subito mentre tornava da Marina di Pietrasanta (Lucca). A fornirli è Simone Moschini, amico di Zarantonello e pure lui aggredito dai due toscani prima che questi si scagliassero contro il 77enne. «Io e la mia famiglia eravamo a bordo del nostro Suv - spiega -. Un furgoncino bianco ci ha speronati sull'autostrada. Suonavano a chiunque e ridevano. A un certo punto ho accelerato e loro hanno iniziato a seguirci». Più avanti il furgoncino ha raggiunto il Suv. A quel punto i due uomini sono scesi dal furgone e hanno iniziato ad insultare Moschini e lo hanno aggredito spruzzandogli spray al peperoncino in viso prima di avventarsi su Zarantonello. •

Suggerimenti