Sport per tutti nella palestra a impatto zero

di Massimiliano Magli
Ultime rifiniture per la nuova palestra di Urago d’Oglio
Ultime rifiniture per la nuova palestra di Urago d’Oglio
Ultime rifiniture per la nuova palestra di Urago d’Oglio
Ultime rifiniture per la nuova palestra di Urago d’Oglio

Il mandato sta per finire e non ci sarà una ricandidatura, e proprio in questa fase conclusiva del suo lavoro, il sindaco di Urago d’Oglio ha colto un’ultima grande soddisfazione scegliendo anche il basso profilo. La nuova palestra a basso impatto della scuola elementare, una struttura al servizio di tutta la comunità, è pronta. Ma il primo cittadino non la inaugurerà: così ha deciso Antonella Podavitte che avrebbe potuto presentarla alla popolazione prima della fine dei lavori, o aspettare la fine delle elezioni e partecipare alla cerimonia da sindaco emerito. Ma non ha voluto far attendere un secondo di più la comunità e ha mandato avanti i lavori, resi possibili da un finanziamento strappato con i denti. ANTONELLA Podavitte non si ricandida e non è di fatto ispiratrice di alcuna nuova lista, ma ha preferito lasciare forbici e nastro tricolore nel cassetto. «La legge è chiara - ricorda -: meglio non fare feste inaugurali in periodo elettorale. Mi chiedo piuttosto come mai alcuni colleghi ignorino questa raccomandazione. In ogni caso la palestra entro pochi giorni sarà compiuta e consegnata alla popolazione. È un mio orgoglio ma non ci saranno tagli del nastro». I lavori sul monoblocco sportivo di via Fermi sono infatti in dirittura d’arrivo e consegneranno alla cittadina un vero gioiello per materiali e sostenibilità. La struttura, che sarà utilizzata da tutta la popolazione oltre che dalla scuola, è completamente rivestita internamente di «celenit», una particolare lana di legno proveniente da foreste di abete rosso gestite in maniera sostenibile che fa da isolante termico e acustico, ma che è anche un materiale antiurto. OLTRE ai materiali isolanti, per l’esterno (in fase di ultimazione) si è adottata la tecnologia d’eccellenza delle facciate ventilate. In queste ore è in fase di posa la pavimentazione, poi sarà tutto pronto. La palestra è energeticamente autonoma: «Il riscaldamento è a pavimento - ricorda la sindaca -, e un impianto fotovoltaico e i pannelli solari consentono di alimentare le utenze». Per questa operazione, l’amministrazione ha strappato un finanziamento regionale, prima negato per un clamoroso errore degli uffici milanesi, da 250 mila euro, mentre il costo complessivo da sostenere per la palestra è stato di 770 mila. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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