Strade sotto i ferri per limitare i disagi del futuro polo logistico

Via Mulini è una delle strade più interessate dal nuovo trafficoVia Mulini verso l’ex Stefana
Via Mulini è una delle strade più interessate dal nuovo trafficoVia Mulini verso l’ex Stefana
Via Mulini è una delle strade più interessate dal nuovo trafficoVia Mulini verso l’ex Stefana
Via Mulini è una delle strade più interessate dal nuovo trafficoVia Mulini verso l’ex Stefana

Paolo Tedeschi Alcune centinaia di nuovi posti di lavoro, diretti e indiretti. Ma anche ulteriori volumi di traffico, anche pesante, che ogni giorno graveranno oltre che sulla Brebemi anche sulla viabilità connessa allo svincolo di Travagliato Ovest. IN PRIMIS sulle rotatorie realizzate dalla società autostradale, poi cedute al Comune di Travagliato, ma anche sulla via Mulini, una lunghissima strada comunale costellata sia da imprese che da abitazioni private e che consente di raggiungere non solo il nuovo previsto centro logistico di Esselunga e il cuore del centro abitato di Travagliato. Insomma il paese guarda con preoccupazione alla realizzazione del polo logistico della Esselunga nell’ex Stefana di Ospitaletto. «Secondo le stime di Brebemi i veicoli leggeri e pesanti che faranno la spola con il nuovo polo logistico saranno circa 6mila al giorno - riflette il sindaco Renato Pasinetti - un carico di traffico non indifferente che in massima parte finirà per gravare sul nostro territorio e sulla nostra viabilità comunale. Non tutti i veicoli attratti dal polo logistico si limiteranno infatti a utilizzare la Brebemi, gli svincoli e le rotatorie di Travagliato Ovest e la via Mulini, molti finiranno per transitare anche attraverso il nostro centro abitato e il resto della nostra viabilità anche per raggiungere i Comuni vicini». Per mitigare questo impatto di traffico Esselunga ha girato al Comune una «indennità» di 1 milione di euro. «Il denaro sarà dispoinibile entro fine aprile - spiega Pasinetti - e ci consentirà di procedere alla riasfaltatura e riqualificazione di alcune tra le più importanti vie su cui si muove il traffico e all’introduzione di dossi stradali e ad una migliore definizione e protezione delle piste ciclabili già esistenti». Gli interventi sono previsti in particolare sulle vie Mulini, Brescia, San Francesco, Santa Giulia, Averolda, Canossi, Manzoni, Scuole, XXIV maggio, IV novembre, Lograto, Conciliazione e Casaglia, su viale del Lavoro sul Piazzale I maggio, ovvero sulle strade su cui si muove gran parte del traffico di passaggio. Quali sono le tempistiche? «Al momento siamo in fase di progettazione - risponde il sindaco - una volta pronto il progetto definitivo/esecutivo procederemo all’appalto che verrà eseguito nel corso dell’estate. Il primo appalto avrà un valore di 800mila euro, in un secondo momento si utilizzeranno i 200mila euro rimanenti». IL TEMPO non manca, visto che prima di realizzare il nuovo polo logistico, Esselunga dovrà procedere alla complessa bonifica del sito dell’ex-Stefana. «L’iter burocratico autorizzativo del ripristino ambientale al momento è al vaglio di Regione Lombardia trattandosi di un intervento sovracomunale - osserva Pasinetti - pertanto personalmente ritengo che tra autorizzazioni, bonifiche e costruzione del nuovo polo logistico passeranno almeno 3 o 4 anni. È vero dei disagi viabilistici che inevitabilmente porterà, però sono anche convinto che il maxi polo logistico oltre a garantire la bonifica del sito di un’ex-fonderia potrà essere anche una grande opportunità lavorativa per i travagliatesi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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