«Tangenziale-
immondezzaio? Il
sindaco unico responsabile»

di Riccardo Caffi
La barriera fatta rimuovere all’ingresso della mini-tangenziale Il campionario di rifiuti abbandonato lungo la circonvallazione
La barriera fatta rimuovere all’ingresso della mini-tangenziale Il campionario di rifiuti abbandonato lungo la circonvallazione
La barriera fatta rimuovere all’ingresso della mini-tangenziale Il campionario di rifiuti abbandonato lungo la circonvallazione
La barriera fatta rimuovere all’ingresso della mini-tangenziale Il campionario di rifiuti abbandonato lungo la circonvallazione

Sarebbe stato il sindaco di Orzivecchi ad autorizzare la rimozione della barriera in cemento che chiudeva l’accesso alla «tangenziale dei veleni», dando via libera in questo modo ai furbetti dei rifiuti che l’hanno trasformata in discarica. Sulla vicenda dell’immondezzaio che corre lungo il tracciato della circonvallazione, chiusa al traffico in attesa della ripresa dei lavori per la bonifica e la successiva conclusione dell’opera, i consiglieri della lista di minoranza «Orzivecchi Cresce» chiamano in causa direttamente il primo cittadino Gianluigi Sturla con un’interpellanza che approderà in aula nella prossima seduta del Consiglio Comunale. UN GRUPPO DI AGRICOLTORI - stando alle informazioni raccolte dalle opposizioni - avrebbero infatti rimosso la barriera con il benestare del sindaco. Sturla non conferma né smentisce in attesa di riferire in aula sulla vicenda. «Non mi sembra corretto anticipare le risposte che darò in Consiglio comunale», afferma il primo cittadino». «Il new jersey è stato spostato a lato della strada almeno da un paio di mesi e nessuno ad oggi ha provveduto a rimetterlo al suo posto – incalza il capogruppo di Orzivecchi Cresce Fulvio Cominotti -. Il sindaco ha dichiarato che generalmente dà il permesso agli agricoltori di transitare sulla ex provinciale per non creare traffico nel centro del paese ed ha aggiunto che essi devono essersi dimenticati di riposizionare la barriera». La Provincia di Brescia, responsabile della tangenziale sulla sp 235 che dovrebbe liberare dal traffico il centro storico dell’antico borgo, sta provvedendo alla rimozione dei rifiuti, che vengono portati all’isola ecologica del comune, ma finché il varco rimane aperto, la strada è alla mercè dei vandali. «NONOSTANTE le pressioni ricevute – incalza Fulvio Cominotti-, l’Amministrazione civica non ha ancora fatto richiudere l’accesso alla tangenziale consentendo di fatto agli incivili di continuare a scaricare rifiuti, che dovranno essere rimossi e smaltiti con denaro pubblico, quindi a spese degli abitanti di Orzivecchi». Secondo le opposizioni i mezzi agricoli possono evitare sia il centro storico che la tangenziale chiusa, transitando lungo il percorso alternativo già esistente, perciò Orzivecchi cresce imputa al sindaco «di aver autorizzato di fatto il transito su una strada di competenza della Provincia, non aperta al traffico e non collaudata, causando un danno alla collettività e all’ambiente». LA MINORANZA chiede pertanto di visionare l’atto con il quale Gianluigi Sturla avrebbe autorizzato la rimozione della barriera che impediva l’accesso e l’autorizzazione provinciale che dovrebbe essere stata chiesta precedentemente. I consiglieri dell’opposizione chiedono inoltre a quanto ammontano i costi a carico dei cittadini per lo smaltimento dei rifiuti ed il motivo per cui il sindaco non ha chiesto agli agricoltori interessati di riposizionare la barriera, consentendo che si ripetano gli episodi di scarico di materiali. Al netto della polemica politica, sullo sfondo resta il problema della piaga dilagante delle microdiscariche abusive che non risparmia alcun angolo della Bassa Bresciana. Emblematica la situazione al confine tra Montichiari e Calcinato dove l’enclave accanto la provinciale è soffocata da rifiuti di ogni genere. •

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