Test, medici e pediatri in campo

di
Test anti-covid: la rete si allarga
Test anti-covid: la rete si allarga
Test anti-covid: la rete si allarga
Test anti-covid: la rete si allarga

«Da oggi l’esecuzione in modo rapido e in piena sicurezza dei test antigenici di accertamento del Covid 19 è potenziato dal fondamentale contributo dei medici di medicina generale e con quelli dei pediatri». Lo annuncia il presidente del comitato di settore Regioni Sanità, il bresciano Davide Caparini, spiegando che è stato sottoscritto con le rappresentanze sindacali di categoria l’accordo collettivo nazionale stralcio per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di Sars-Cov-2. «In questa fase emergenziale – spiega Caparini – è fondamentale assicurare un’assistenza territoriale che sia presente con tutte le sue forze. Grazie al coinvolgimento della medicina del territorio, i medici di medicina generale e i pediatri assumono così un ruolo ancora più attivo nel contrasto alla pandemia. L’obiettivo è di ridurre la pressione sui presidi ospedalieri e sulle strutture sanitarie e diminuire le occasioni di esposizione al rischio contagio». Per Stefano Bonaccini, presidente delle Regioni, «è una risposta importante che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta hanno dato al Paese contribuendo a migliorare il processo di presa in cura dei pazienti attraverso l’erogazione di un numero maggiore di servizi di diagnostica di primo livello e attraverso l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi per tutto il periodo dell’emergenza». Nel varo dell’accordo - raggiunto nel giro di due sole settimane -, hanno giocato un ruolo chiave il presidente del Comitato di settore, il coordinatore della Sisac e il ministero della Salute due settimane. «Ora il nostro Paese ha un strumento in più da utilizzare per contrastare la diffusione del Covid-19. Si allarga così in modo sempre più capillare – aggiunge Bonaccini - la campagna di prevenzione e di contrasto della pandemia. Ormai su larga scala sono coinvolte diverse categorie di operatori sanitari, che meritano sempre il nostro ringraziamento per la loro professionalità e dedizione». Il rafforzamento della rete di test diagnostici va ad aggiungersi della grande adesione di candidati al bando della Protezione Civile per potenziare i servizi di tracciamento sanitario della pandemia. «Come vediamo c’è un’Italia che non si abbatte e che vuole superare con forza e in prima fila questo periodo così difficile per il Paese», conclude Bonaccini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti