il caso

Trasporti scolastici per studenti: dal Garda al Sebino è di nuovo caos

di Mimmo Varone
Giovani ammassati e costretti a salire su pullman dove il loro titolo di viaggio non è ritenuto valido. I problemi maggiori al Cerebotani di Lonato e all'Antonietti di Iseo. L'Agenzia del Tpl rassicura le famiglie: «Avvisati i gestori»
Studenti salgono sul bus il primo giorno di scuola
Studenti salgono sul bus il primo giorno di scuola
Studenti salgono sul bus il primo giorno di scuola
Studenti salgono sul bus il primo giorno di scuola

Il trasporto pubblico studentesco esordisce con due situazioni critiche che stanno subissando di segnalazioni l’Agenzia del Tpl, e anche la redazione di Bresciaoggi. Dal primo giorno di scuola diversi studenti del Cerebotani di Lonato e dell’Antonietti di Iseo restano a piedi tra le proteste delle famiglie. Entrambi i casi sono già all’attenzione dell’Agenzia, e il suo direttore Massimo Lazzarini assicura che almeno una parte dei problemi sarà risolta entro oggi, venerdì 16 settembre.

Il passaggio delle linee da Apam ad Arriva  

Le due situazioni sono molto diverse. Per il Cerebotani accade che la linea LN08 Carpenedolo-Sirmione, fino all’anno scorso in subappalto ad Apam, dal 12 settembre è passata alla gestione diretta di Arriva. Alessandra Mabellini e Isabella Veronese, ci segnalano che «i mezzi non sono sufficienti» e i loro figli «sono ammassati sui pullman se non lasciati a piedi».

Segnalazioni simili erano arrivate anche a Lazzarini, che sta attivando verifiche. Problemi di affollamento con gli orari scolastici provvisori di inizio d’anno sono sempre possibili, e in genere si risolvono in breve tempo. In ogni caso, «stiamo verificando», assicura il direttore dell’Agenzia.

Abbonamento Arriva non valido su mezzi Apam: multe agli studenti senza biglietto

Sulla stessa direttrice, però, accade pure che con i pullman di Arriva pieni, gli studenti salgano sugli Apam, che continuano a gestire la linea da Castiglione delle Stiviere a Desenzano, per un bel tratto sovrapposta alla Ln08. E qui il loro abbonamento Arriva non è ritenuto valido. Anzi, «prendono multe o non vengono fatti salire (nemmeno la possibilità di fare il biglietto al momento)», dice Mabellini. Lazzarini lo sa e già mercoledì ha mandato gli ispettori. Dopodichè «abbiamo avvisato le due imprese che devono permettere ai ragazzi di salire anche con abbonamenti diversi».

La stessa situazione si verifica anche a Bedizzole, e anche qui c’è l’assicurazione che entro oggi la questione sarà risolta. «Apam è ancora nell’Ati del Consorzio Brescia-sud e niente giustifica che non accetti gli abbonamenti di Arriva – spiega il direttore dell’Agenzia -. Le due aziende devono trovare un accordo per risolvere il problema immediatamente».

In Franciacorta problemi con Fnma. Lazzarini: "Problema più strutturale"

Altra situazione critica, infine, interessa la Franciacorta con Fnma (Ferrovie nord Milano autolinee), che lascia a piedi diversi studenti dell’Antonietti di Iseo. «Abbiamo ricevuto segnalazioni – ammette Lazzarini -, ma il problema stavolta sembra più strutturale, non dovuto ad orari scolastici provvisori». Sono le situazioni più critiche. Per il resto il servizio tarato sull’inizio dell’anno scolastico del 2019 sembra funzionare abbastanza bene.

Che poi i ragazzi debbano viaggiare stipati come sardine era del tutto prevedibile. I chilometri/bus di cui dispone l’Agenzia sono quelli, da anni ritenuti non sono sufficienti a garantire un servizio decente. Per averne di più ci vogliono soldi. L’ultima assemblea dei sindaci del luglio scorso li ha chiesti a Regione e Governo. Ma nessuno si è fatto ancora sentire, e i «carri bestiame» resteranno. •.

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