Triste addio al papà del calcio

di F.MAR.
Elio Pennati immortalato tra Carlo Tavecchio e Giancarlo  Abete
Elio Pennati immortalato tra Carlo Tavecchio e Giancarlo Abete
Elio Pennati immortalato tra Carlo Tavecchio e Giancarlo  Abete
Elio Pennati immortalato tra Carlo Tavecchio e Giancarlo Abete

Il mondo del credito cooperativo ha perso un pezzo della propria storia ieri mattina: nell’ospedale di Desenzano è morto Elio Pennati, per anni direttore della Cassa Rurale e artigiana (ora Bcc del Garda) a Calcinato, e per oltre mezzo secolo anima dell’Unione sportiva Calcinato. Nato nel 1938, fratello maggiore di Remo (calciatore professionista nel ruolo di ala sinistra della Sambenedettese in serie B), Elio Pennati aveva giocato da ragazzo per sei anni nella squadra del suo paese, poi, nel 1977 ne divenne presidente restando in carica fino al 1985. Ma anche dopo la fine dell’incarico ha continuato a curare il vivaio di una tra le società calcistiche più longeve del Bresciano. Ogni giorno era in prima fila nel Centro sportivo comunale Vincenzo Bianchi di via Stazione: quando serviva passava dal ruolo di dirigente a quello di operaio, occupandosi del magazzino, delle pulizie, della manutenzione degli impianti, della contabilità. Era malato da qualche anno, ma non aveva mai smesso di interessarsi dei rossoblù. Dirigente carismatico, Pennati viene ricordato con affetto dall’attuale presidente dell’Us Calcinato Nunzio Ponzoni: «Ha sempre anteposto l’educazione e la correttezza ai risultati. Esemplare era la sua attenzione per ogni ragazzo, che fosse bravo o meno bravo. Promuoveva l’opportunità di entrare in campo per tutti i giocatori». Nella sua casa di via San Vincenzo 20 in queste ore sono in tanti a stringersi alla vedova Claudia Gamba e alle figlie Stefania e Annamaria. Il funerale sarà celebrato domani alle 14,30 nella parrocchiale. Poi la salma proseguirà per il tempio crematorio di Brescia. •

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