Un almanacco di classe Volti noti e meno noti sfilano per dodici mesi

di M.MA.
Il calendario dell’associazione «Il filo di Arianna»
Il calendario dell’associazione «Il filo di Arianna»
Il calendario dell’associazione «Il filo di Arianna»
Il calendario dell’associazione «Il filo di Arianna»

Doppio almanacco per la popolazione di Castelcovati. Quest’anno l’associazione «Il filo di Arianna» ha confermato il suo straordinario impegno per la cultura locale, distribuendo il calendario tradizionale in bianco e nero, a dispetto delle enormi difficoltà, in primis logistiche, causate dal Covid. «Quest’anno - ha spiegato il coordinatore del gruppo Paolo Olivini - abbiamo voluto puntare al tema delle classi, con un viaggio nel tempo che coinvolge anche i nati nei primi del Novecento. «La Classe non è acqua!» è il tema del lunario che propone 16 immagini bellissime, che riportano in primo piano tanti volti, molti dei quali dimenticati. Un’iniziativa per guardare con speranza al nuovo anno. E un calendario è arrivato anche dall’Avis, come annunciato dal sindaco Alessandra Pizzamiglio, segretaria della sezione e dal presidente Angelo Bertocchi. Era l’unica occasione, almeno per il momento, per festeggiare in sicurezza il 50° anniversario della sezione. Il calendario è stato promosso con la collaborazione di Aido e Gruppo Ambulanza. La novità di quest’anno è che il calendario è stato consegnato alle 2500 famiglie dai volontari avisini. «DUNQUE un dono - spiega Bertocchi - anche, e soprattutto, per commemorare i defunti della sezione nel corso di questo funesto 2020: sulla copertina del calendario infatti è stampata la fotografia della croce, simbolo della sofferenza patita dal paese nei mesi più duri della pandemia, realizzata e posata presso il monumento dedicato agli avisini, in Via G. Marconi, dai membri del direttivo Avis stesso». Seguono le immagini di questo mezzo secolo scandito dai mandati dei presidenti Flaminio Giuseppe Morandini, Fausto Mondini, Marino Marini, Angelo Scalvini e dall’attuale. Le pagine sono accompagnate da foto di feste, direttivi, donazioni e di tanti volti storici del gruppo avisino locale. E poi? «Poi - spiega Bertocchi - vogliamo credere che riusciremo ad avere almeno qualche evento in presenza questa estate per festeggiare i 50 anni. Vorrà dire che il Covid morderà meno e che tanti avisini potranno godere di un festeggiamento non solo simbolico per quanto fatto sinora».

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