Un calcio al depuratore: lo sport scende in campo per tutelare l’ambiente

di Cinzia Reboni
L’eloquente striscione esposto da giocatori e sindaci a centrocampo prima dell’inizio del derby del Chiese tra Bedizzolese e PrevalleLa delegazione di amministratori contrari al progetto del depuratore
L’eloquente striscione esposto da giocatori e sindaci a centrocampo prima dell’inizio del derby del Chiese tra Bedizzolese e PrevalleLa delegazione di amministratori contrari al progetto del depuratore
L’eloquente striscione esposto da giocatori e sindaci a centrocampo prima dell’inizio del derby del Chiese tra Bedizzolese e PrevalleLa delegazione di amministratori contrari al progetto del depuratore
L’eloquente striscione esposto da giocatori e sindaci a centrocampo prima dell’inizio del derby del Chiese tra Bedizzolese e PrevalleLa delegazione di amministratori contrari al progetto del depuratore

«Avversari nel derby, uniti nella difesa del Chiese». Uno striscione «bipartisan» che ha superato le storiche rivalità in campo, perchè quando c’è di mezzo l’ambiente non c’è fede calcistica che tenga. Ieri pomeriggio allo stadio comunale Siboni, prima del fischio d’inizio del derby del Chiese tra la Bedizzolese e il Prevalle, i sindaci e le due squadre che militano in Eccellenza hanno srotolato a centrocampo il «simbolo» di una protesta che sta dilagando in ogni angolo della provincia. Anche lo sport è dunque sceso in campo - e mai definizione potrebbe essere più calzante - per dare forza alla battaglia contro la scelta di depurare le fognature prodotte sulla sponda bresciana del Garda a Gavardo e Montichiari, con scarico nel fiume Chiese. «La nostra è una forma di protesta civile estremamente positiva - ha spiegato il sindaco di Bedizzole Giovanni Cottini -. (...)

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