Un mistero l’auto bruciata: l’area è stata tutta recintata

di V.MOR.
L’area del ritrovamento dell’auto
L’area del ritrovamento dell’auto
L’area del ritrovamento dell’auto
L’area del ritrovamento dell’auto

Ancora nessuna traccia del proprietario dell’automobile, una Lancia, data alle fiamme nella zona discariche di Montichiari. Proseguono comunque le indagini dei carabinieri della Compagnia di Desenzano, che hanno messo sotto sequestro l'utilitaria: lunedì pomeriggio è stata spostata con l’ausilio di un carro attrezzi dalla traversa di via Dritta dove era stata incendiata, non si sa da chi o perchè, nella notte di domenica. Anche se per il momento non è stato trovato il cittadino di Cremona a cui è intestato il mezzo (senza assicurazione) è emerso che si tratta di un rom con piccoli precedenti penali. Per questo motivo le forze dell'ordine stanno cercando di rintracciarlo, andando a monitorare anche i campi nomadi della Bassa orientale, dell'hinterland bresciano e del Cremonese. A questo punto le ipotesi sul tavolo degli investigatori sono le più diverse: dal furto compiuto con la Lancia, poi bruciata, ad altri raid criminali commessi tra la provincia di Brescia e quelle di Cremona e Mantova. Occorre insomma capire, ma è dificile, capire per quale motivo l'auto sia stata abbandonata proprio nel cuore dell'Ate 43 di Vighizzolo. Intanto ieri mattina, dopo l'invito del sindaco di Montichiari Marco Togni a chiudere una parte della strada che conduce alla discarica Edilquattro di Bernardelli, gli inquilini della zona discariche e cave hanno recintato la piazzola dove è stata bruciata la Lancia e dove, un mese fa, erano stati abbandonati rifiuti pericolosi (latte di vernice e rifiuti spray) poi andati a fuoco con l'utilitaria. •

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