Una giornata speciale per gli ex dell’aeronautica La nuova sede è realtà

di M.MON.
La nuova sede dell’Associazione arma aeronautica di Ghedi
La nuova sede dell’Associazione arma aeronautica di Ghedi
La nuova sede dell’Associazione arma aeronautica di Ghedi
La nuova sede dell’Associazione arma aeronautica di Ghedi

Tra qualche giorno ci sarà un nuovo indirizzo per le tre «A» di Ghedi: l’Associazione arma aeronautica ha avuto a disposizione una sede definitiva nel Villaggio azzurro, nella prima palazzina dopo l’ingresso di via Baracca 5, e i locali saranno inaugurati domani, quando saranno festeggiate anche altre ricorrenze. Si ricorderanno infatti anche i 65 anni di iscrizione al sodalizio ufficiale, i 50 trascorsi dall’inaugurazione del monumento ai caduti (un’ala di aereo all’incrocio fra le vie Garibaldi e Nazario Sauro), i 30 dalla costituzione della sezione, i 30 passati dalla benedizione del labaro e infine i 30 della scelta della madrina, Alma Bortolotti, vedova del tenente colonnello Pietro Franzoni, ex comandante del 154esimo Gruppo di volo del Sesto stormo; un pilota morto in servizio nel 1975. Dalle 9 alle 9,30 si attendono tanti avieri in pensione e in servizio, autorità civili, militari e religiose attorno al monumento dell’aeronautica che alle 9,35 farà da sfondo all’alzabandiera. Dopo l’onore ai caduti ci si sposterà in corteo nel Villaggio azzurro, per la benedizione della sede da parte del parroco don Roberto Sottini e la preghiera dell’aviatore. Infine gli interventi del comandante del Sesto Stormo, il colonnello pilota Roberto Del Vecchio, del «sindaco» del Villaggio, il maggiore Cesare Campanelli, comandante del 102esimo Gruppo, del sindaco di Ghedi Federico Casali e del presidente della sezione Albino Pensabene. QUEST’ULTIMO ne approfitta per ricordare le attività svolte dai suoi soci per i cittadini; come il trasporto gratuito verso gli ospedali di Leno e Manerbio di chi ha bisogno di visite mediche, la sorveglianza all’ingresso della scuola media per prevenire atti di bullismo e molte altre attività sociali. Negli anni, poi, gli iscritti hanno continuato in varie forme (anche con borse di studio) a diffondere la conoscenza dell’aeronautica mantenendo con la stessa rapporti di collaborazione. Il risultato è stato un patto nuovo tra arma e associazioni che ha messo a disposizione i locali per la sede in spazi militari. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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