Una notte di fiamme
e paura in cascina.
Un fienile incenerito

di Giambattista Manganoni
Le fiamme divampate nella notte all’interno del deposito di foraggio della cascina Volta di Gambara
Le fiamme divampate nella notte all’interno del deposito di foraggio della cascina Volta di Gambara
Le fiamme divampate nella notte all’interno del deposito di foraggio della cascina Volta di Gambara
Le fiamme divampate nella notte all’interno del deposito di foraggio della cascina Volta di Gambara

Il fumo e le fiamme che un abitante della cascina Volta ha scorto l’altra notte attorno alle 3 e mezza, hanno fatto scattare la chiamata ai Vigili del fuoco e al proprietario dell’azienda agricola di Gambara. L’incendio è divampato nella struttura dove oltre al proprietario Luca Dellabona, abitano le famiglie dei dipendenti. La cascina si trova in aperta campagna, distante un paio di chilometri dalla frazione Corvione e qualche centinaio di metri dalla chiesetta di San Gottardo. Sul posto sono arrivate una squadra di vigili del fuoco da Verolanuova, una da Castiglione delle Stiviere e una da Brescia. L’incendio fortunatamente ha interessato solo un capannone dove viene custodito il fieno. «Quando sono stato avvertito da un vicino – racconta l’allevatore Luca Dellabona – il tempo di arrivare, ed il capannone era già completamente avvolto dalla fiamme». LE SQUADRE DEI VIGILI del fuoco hanno lavorato sodo per spegnere le fiamme, che hanno trovato facile esca nelle rotoballe di fieno ammassate sotto il capannone prefabbricato in cemento lungo una quarantina di metri, con il tetto in ferro e travi in legno. Praticamente il fieno ha continuato a bruciare fino attorno alle 5 e mezza. Ancora ieri a metà mattinata un fumo denso continuava a sprigionarsi dal capannone, ed i pompieri hanno proseguito a gettare acqua (una delle autobotti pescava acqua da una roggia distante un centinaio di metri) sui circa 400 quintali di fieno che erano destinati all’alimentazione delle manze. FORTUNATAMENTE le stalle degli animali si trovano distanti almeno una trentina di metri dal capannone e non sono state minimamente toccate dall’incendio. Probabilmente il manufatto, sarà dichiarato inagibile, e forse dovrà essere abbattuto, perché erano chiaramente visibili i danni anche al tetto e le travi piegate dal calore. Insomma i danni ad una prima sommaria stima, tra fieno e capannone potrebbero superare il 130 mila euro, la cascina è assicurata. Si tratta tuttavia di una stima dei danni approssimativa. Sempre in mattinata è arrivata da Brescia un’altra squadra di pompieri attrezzata con un imponente ruspa cingolata che per tutta la giornata di ieri ha spostato il fieno fuori dal capannone ed i vigili del fuoco, sostituiti da colleghi di turno, hanno proseguito tutto il giorno le operazioni di «smassamento» del fieno, per spegnere anche le braci non visibili. La bonifica è proseguita fino al tardo pomeriggio per evitare appunto il ritorno di fiamma di qualche focolaio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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