Una sforbiciata ai cantieri per finanziare il welfare

di V.MOR.
Il primo cittadino  Marco Togni
Il primo cittadino Marco Togni
Il primo cittadino  Marco Togni
Il primo cittadino Marco Togni

La sintesi è la seguente: l’Amministrazione civica di Montichiari è riuscita a finanziare tutte le voci di spesa dei Servizi sociali senza essere costretta ad aumentare l’Irpef comunale. Ed entrando nei dettagli sono 429 mila gli euro messi a disposizione dall’ente locale per questo settore. Il dato è emerso durante l’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva, in occasione del quale è stato dato il via libera all’assestamento di bilancio 2019. Una manovra necessaria, senza la quale non ci sarebbero state coperture finanziarie per garantire risorse al welfare e in particolare all’assistenza socio-sanitaria, un settore tra i più delicati alla luce della crescita del fenomeno delle nuove povertà. Entrando nelle singole voci, il bilancio prevede uno stanziamento di 280 mila euro per l’infanzia, i minori e l’asilo nido, e altri 149 mila per la programmazione e e la gestione della rete dei servizi sociosanitari. Per raggiungere però il risultato è stato necessario fare una scelta, o meglio un ridimensionamento delle opere pubbliche. Ed ecco il motivo: «Nonostante le richieste avanzate dagli uffici - ricorda il sindaco Marco Togni - l’Amministrazione comunale precedente aveva destinato a questo settore fondi insufficienti, rinviando un eventuale rifinanziamento ai tempi successivi alle elezioni. Questa situazione ci ha imposto di stralciare un’opera pubblica che era già prevista e anche finanziata in precedenza. Non potevamo fare altrimenti: l’alternativa era rappresentata dall’incremento dell’addizionale comunale sull’Irpef oppure dal ricorso a un taglio dei servizi che l’ente locale offre ai minori». •

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