Vita in Campagna da record: i visitatori verso quota 40 mila

di Cinzia Reboni
Anche gli animali sono protagonisti alla rassegna  Vita in Campagna Livio Zanon Santon Due  ospiti della fattoria   La Curcuma pianta cult del 2019Un’esplosione di colori tra gli stand  dedicati ai florovivaisti Ultimo giorno a disposizione per visitare la fiera dal pollice verde
Anche gli animali sono protagonisti alla rassegna Vita in Campagna Livio Zanon Santon Due ospiti della fattoria La Curcuma pianta cult del 2019Un’esplosione di colori tra gli stand dedicati ai florovivaisti Ultimo giorno a disposizione per visitare la fiera dal pollice verde
Anche gli animali sono protagonisti alla rassegna  Vita in Campagna Livio Zanon Santon Due  ospiti della fattoria   La Curcuma pianta cult del 2019Un’esplosione di colori tra gli stand  dedicati ai florovivaisti Ultimo giorno a disposizione per visitare la fiera dal pollice verde
Anche gli animali sono protagonisti alla rassegna Vita in Campagna Livio Zanon Santon Due ospiti della fattoria La Curcuma pianta cult del 2019Un’esplosione di colori tra gli stand dedicati ai florovivaisti Ultimo giorno a disposizione per visitare la fiera dal pollice verde

Sarà la voglia di fuggire da esistenze sempre più stressanti e alienanti, sarà l’amore ritrovato per la terra, con i suoi prodotti, oppure la passione per gli animali. Fatto sta che la Fiera di Vita in Campagna anche quest’anno sta registrando un boom di visitatori. Con la giornata di oggi - l’ultima, con apertura dalle ore 9 alle 18.30 - si punta a superare il record delle 40 mila presenze dell’edizione 2018. Il Centro Fiera di Montichiari è diventato ancora una volta la terra promessa dell’esercito degli hobby farmer, che anche ieri si è messo in coda per entrare nel «paradiso green» dal quale è praticamente impossibile uscire a mani vuote. La «regina» dell’edizione 2019 della fiera ha vinto davvero a mani basse: quasi in una sorta di ipnosi collettiva, tutti i visitatori di Vita in Campagna sono stati attratti dalla curcuma. Impensabile non averla. E chi aveva distrattamente bypassato lo stand di Renzo Manfrin chiedeva «istruzioni» ai fortunati che avevano già conquistato il «trofeo» pur di non perdere l’occasione di averne almeno un esemplare. «Ne abbiamo vendute tante anche lo scorso anno - spiega il titolare dell’azienda agricola di Piove di Sacco -, ma quest’anno è un delirio. Noi coltiviamo piante perenni da giardino e da terrazzo, anche insolite, come la Eustopa, o rosa giapponese, che è stata particolarmente apprezzata. Ma mai come la curcuma...». La fiera-mercato, organizzata dalla rivista Vita in Campagna, mensile delle Edizioni L'Informatore Agrario, ha messo in vetrina 300 espositori ed un vastissimo programma di cosi pratici gratuiti, presi letteralmente d’assalto da chi il pollice verde ce l’ha già, o da chi lo sta ancora cercando. E poi le piante da orto e da giardino, le aromatiche e le officinali, il frutteto e l’area dedicata alla casa, country naturalmente. In primo piano anche le altre «anime» della vita in campagna, come i piccoli allevamenti - galli e galline, conigli e tacchini, maialini e porcellini d’India, asini e pony -, per la gioia non soltanto degli allevatori, ma anche dei piccoli visitatori della rassegna. Il legame tra la terra e la tavola è «raccontato» nel padiglione del Salone di Origine delle eccellenze agroalimentari Made in Italy, rappresentate da centinaia di produttori provenienti da tutto il Paese. Attorno allo stand della Tauro di Camisano Vicentino, un capannello di persone chiede «istruzioni» sull’essiccatore domestico, un modo per concentrare tutti i sapori e conservare il gusto della natura in modo sano e originale. «Siamo in fiera fin dal primo anno - spiega il titolare dell’azienda, Livio Zanon Santon - e l’interesse verso questo prodotto è sempre alto. Molti sono già nostri clienti e tornano per acquistare accessori, o per chiedere informazioni sulle attrezzature più recenti». A PARTE gli apparecchi professionali, quelli per uso domestico hanno un costo accessibile: si va dai 160 euro per il modello in plastica ai 400 euro per quello inox. Il procedimento è semplice: togliere acqua per disidratare gli alimenti da conservare. «Ma è anche un modo per alimentare la creatività e la fantasia, perché si possono “inventare” prodotti nuovi in cucina, per esempio ottenere un prodotto essiccato da uno liquido - spiega Zanon Santon -: si può fare la farina di zucca o di fragole, rendere croccanti le foglie del cavolo, fare le patate fritte-non-fritte...». Attorno all’essiccatore domestico è nata anche una community social. «Si chiama proprio “Gente che essicca” e conta più di 9 mila appassionati. È stato pubblicato anche un libro di ricette, ed ogni anno qui a Montichiari si tiene un mini-raduno». Nei sei padiglioni del Centro Fiera è un via vai continuo: molti si lasciano trasportare dai profumi delle rose e dei gelsomini, c’è chi si appassiona alle ultime tecniche di potatura e chi cerca il bulbo esotico. Attorno ai macchinari agricoli si aggirano i coltivatori più «esperti», mentre i bambini salgono sui trattori per sentirsi dei piccoli agricoltori. Ma, soprattutto, molti ne approfittano per fare acquisti: e quando capiterà mai di avere a disposizione 35 mila metri quadrati di paradiso green?. •

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