Non solo a livello nazionale ma anche restringendo il campo alla provincia di Brescia emerge una schiacciante vittoria del centrodestra.
Borghesi e Terzi a Palazzo Madama
Per l'uninominale del Senato di Brescia è stato eletto il leghista Stefano Borghesi con il 54,66% grazie a 244.312 voti della lista di centrodestra, con più del doppio dei voti della sua sfidante, Rosa Vitale, espressione del Pd: la lista del centrosinistra ha ottenuto 109.564 voti, il 24,51%. Anche per l'uninominale di Treviglio, di cui fanno parte 56 comuni bresciani, è stato eletto il candidato di centrodestra Giulio Terzi di Sant'Agata con il 59,76% e 239.282 voti di lista: ha battuto la sfidante Cristina Tedaldi, pure del Partito Democratico, bresciana e sindaca di Leno. Sono 83.994 i voti della lista del centrosinistra, che prende il 20,98%. Per quest'ultimo collegio - uninominale Lombardia U09 Treviglio - alle 9 di lunedì 26 settembre mancano i dati di due sezioni per cui la scritta "eletto" in verde non è ancora apparsa accanto al nome di Terzi, pur essendo ormai scontata da un punto di vista numerico.
Il successo di Fratelli d'Italia
Ampissimo vantaggio di Fratelli d'Italia su tutti i partiti con, in alcune sezioni. Ampiamente in calo rispetto a quello del 2018 il risultato della Lega, che allora si attestò al 29,53%: si è innescato un testa a testa con il Pd che resta il secondo partito e aveva ottenuto il 21,58% nell'ultima tornata. In calo ma con una tenuta rispetto alle previsioni Forza Italia così come il Terzo Polo. Si delinea invece un dato nettamente inferiore al nazionale per il Movimento 5 Stelle.