IL CASO

Accoltellarono la sorella a Polaveno: chiesto il processo con rito abbreviato

di Mario Pari
I due gemelli sono accusati di tentato omicidio. Prosegue il percorso per il loro recupero: buoni riscontri scolastici. Non manca l'affetto dei genitori che vanno spesso a trovarli
La Scientifica a Polaveno per i rilievi
La Scientifica a Polaveno per i rilievi
La Scientifica a Polaveno per i rilievi
La Scientifica a Polaveno per i rilievi

Una vicenda giudiziaria, che, come sempre accade o dovrebbe accadere, non può essere sganciata da quella umana. Così, da un punto di vista penale, per i due gemelli di Polaveno che nel febbraio scorso accoltellarono, ferendola, la sorella lo sviluppo giudiziario più recente è che i loro legali hanno chiesto che vengano processati con il rito abbreviato.

Una richiesta che giunge quando non si è ancora conclusa la perizia nei confronti dei ragazzi che nel frattempo sono diventati maggiorenni. La procura dei minori ha chiesto e ottenuto che vengano processati con giudizio immediato, quindi senza passare dall’udienza preliminare. Nel frattempo però la perizia non è ancora conclusa e questo al momento non consente di capire quando verrà fissato il processo. Non solo: la conclusione della perizia consentirà anche di stabilire quale sarà il percorso giudiziario che i due gemelli seguiranno.

Nel frattempo, però prosegue un altro percorso, quello di recupero dei due giovani. I risultati in merito appaiono piuttosto confortanti. A quanto si è appreso la situazione è contraddistinta, negli istituti di pena in cui si trovano da ottimi rapporti con gli altri ospiti, ma anche con il personale carcerario. C’è poi la situazione scolastica che si starebbe rivelando particolarmente soddisfacente, al punto che almeno in uno dei due casi il livello sarebbe addirittura più avanzato rispetto a quello dei compagni. Ma in una vicenda come questa, evidentemente, una componente forte del percorso di recupero è rappresentata dal rapporto con i familiari.

Nel febbraio scorso il quadro che ne era uscito, sulla base dei fatti, delle indagini e di quanto dichiarato dai due ragazzi era quello di una famiglia al cui interno era avvenuto un fatto gravissimo. Diversamente non può essere definita un’aggressione, da parte di due fratelli a una sorella, aggressione compiuta con ascia e coltello, nel cuore della notte mentre la giovane stava dormendo.

Le ferite non si rivelarono gravi, ma il rischio di un gesto dalle conseguenze irreversibili fu altissimo. L’accusa per cui i gemelli vennero arrestati, fu di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione. In un simile contesto ricostruire i rapporti sarebbe potuto apparire molto complesso. Invece i genitori e la sorella dei due ragazzi hanno sempre fatto il possibile per aiutarli ad affrontare il percorso di recupero. Ci sono state visite nei due istituti di pena in cui si trovano, ma anche videochiamate. Tecnologia e affetto per superare un momento difficile o, quantomeno, per gettare le basi di una ripartenza. Nelle prossime settimane però sarà possibile sapere cosa ha stabilito la perizia e quanto verrà deciso sul rito abbreviato, processo che si basa sugli atti. •.

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