«Adesso recuperare tutto il tempo perduto»

Gianbattista Groli (Italia Viva)
Gianbattista Groli (Italia Viva)
Gianbattista Groli (Italia Viva)
Gianbattista Groli (Italia Viva)

Non c’è neppure da chiederlo ai bresciani di Italia Viva cosa ne pensino dell’accordo con Calenda. La spinta centripeta era agitata con forza addirittura quando questa sembrava difficile, ovvero dopo l’accordo tra il leader di Azione e il Pd. Questi moniti bresciani non sono caduti nel vuoto e dopo 15 giorni hanno trovato una propria concretizzazione. Anche perché al fianco di Matteo Renzi c’era un suo uomo di fiducia, il coordinatore provinciale di Brescia, Gianbattista Groli. Non è un caso che l’ex sindaco di Castenedolo abbia vissuto al fianco di Renzi la trepidante attesa prima dell’accordo con Azione: nella serata di ieri ha svelato all’Assemblea bresciana i passaggi chiave dell’intesa ma soprattutto ha abbozzato le prossime tappe elettorali: il tempo stringe e il terzo polo ha tanto consenso da intercettare. «È terminata come avevamo auspicato quindici giorni fa. Questo è l’accordo più naturale che si potesse realizzare - dice Groli - . Persino il passaggio tra Calenda e il Pd non ci ha fatto desistere dalla possibilità di chiudere. Adesso dobbiamo recuperare il tempo perduto e ottenere un risultato elettorale consistente». Il fulcro si riassume nell’agenda Draghi, o meglio, nell’unico autentico interprete di questo programma politico: Mario Draghi. Infatti Italia Viva vuole ottenere un consenso rilevante per riproporre l’esperienza all’esecutivo dell’ex presidente della Banca Centrale Europea: «È inevitabile che in seguito alla recente alleanza, il tema delle candidature verrà affrontato nuovamente - dice il coordinatore provinciale di IV -. L’auspicio è individuare rappresentanti in linea con la nostra coalizione, ovvero uomini e donne seri e competenti». Insomma il tandem Renzi-Calenda che governò dal 2014 al 2016 e produsse «industria 4.0» si è ricomposto, l’agenda è cambiata e a Brescia si è pronti a provare ad affrontare tutte le nuove sfide dei prossimi mesi. L.Gof.

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