Anche Leno e Manerbio lavorano sotto ritmo

Pronti ad iniziare i lavori - sono in programma per domani - per raddoppiare e portare a quattro i box per la vaccinazione all’hub ricavato nell’ex bocciodromo di via Duca D’Aosta15, a Manerbio, per essere pronti alla vaccinazione massiva promessa dalla Regione. Nel frattempo le vaccinazioni che si eseguono giornalmente sono 140 (non 250 come era stato detto), e ben lontane dalle 864 promesse per aprile. I box in funzione a Castelletto di Leno sono al momento quattro sui sei già realizzati a suo tempo per la riconversione della struttura di via Favalli in centro vaccinale. Qui le dosi giornaliere somministrate sono 300, una cifra importante, ma sicuramente inferiore alle potenzialità dell’hub che ha protratto l’orario di apertura fino alle 18. «Fino ad oggi la presentazione delle persone che hanno aderito alla campagna è stata molto alta e, in caso di avanzi di dosi, ci si è rivolti ai medici di Medicina generale ed ai Servizi sociali dei comuni per il reclutamento di cittadini rientranti nelle categorie previste», dichiarano all’Asst del Garda. È evidente allora che anche qui le prenotazioni non hanno funzionato al top, e verso sera si chiamano persone da diverse liste per esaurire i vaccini disponibili che, almeno lunedì, a Leno sono arrivati in misura ridotta. «Il personale è molto preparato ed empatico verso gli utenti, molto delicato nel rapportarsi alle persone anziane e alle loro fragilità - afferma il Rossella de Pietro, vicesindaco e volontaria della Protezione civile -. lo stesso devo dire dei volontari che operano all’esterno e dentro la struttura. Professionalità e umanità non mancano. Tuttavia ci auguriamo che arrivi il momento in cui si arriverà a sera stremati per il gran numero di vaccinazioni eseguite. Un'accelerazione decisa non può che far bene a tutti». M.Mon.

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