bufera sul liceo

Arnaldo, Tecla Fogliata in aspettativa: ora si cerca un nuovo preside per il classico

Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia

La preside dell'Arnaldo Tecla Fogliata va in aspettativa, e il liceo di corso Magenta è già in cerca del sostituto. Si chiude così, almeno per il momento, il "caso-Gerardo" che ha tenuto banco praticamente per tutto il primo quadrimestre al liceo classico cittadino. E in corrispondenza della conclusione della prima parte dell'anno arriva la decisione: Tecla Fogliata nei prossimi mesi non guiderà più la scuola. La comunicazione è apparsa stamattina sul sito dell'ufficio scolastico regionale: viene comunicato che "sono disponibili due reggenze temporanee" ovvero quella dell'Arnaldo e pure quella dell'istituto comprensivo di Castelcovati, del quale Tecla Fogliata era ancora reggente. Nella comunicazione viene inoltre specificato, che la reggenza per l'Arnaldo va dal 30 gennaio al 31 agosto, mentre per Castelcovati dal 30 gennaio al 17 giugno; e che entro le 9.30 del 30 gennaio dovranno essere comunicate le disponibilità. La settimana prossima dunque l'Arnaldo avrà un nuovo preside. Per  il momento non è dato sapere se Tecla Fogliata sarà raggiunta da qualche tipo di sanzione.

I bigliettini di solidarietà per il bidello Gerardo, al centro della vicenda
I bigliettini di solidarietà per il bidello Gerardo, al centro della vicenda

Oggetto del contendere nei mesi scorsi fu la presunta pretesa da parte della preside Tecla Fogliata che il bidello Gerardo pulisse i vetri della sua macchina parcheggiata nel cortile interno. Il 14 ottobre alcuni docenti e alcuni studenti si presentarono a scuola con un cartello con la scritta «Io sono Gerardo». I ragazzi più grandi mobilitarono i ginnasiali e tutti - o quasi - scesero in cortile per un’assemblea improvvisata. 

A dicembre l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, l’avvocato Filippo Cocchetti, il legale che sta assistendo il bidello Gerardo Petruzzelli, ha depositato querele alla procura di Brescia nei confronti della preside Tecla Fogliata.

Due querele per la preside del liceo Arnaldo

La prima querela ha avuto come oggetto le dichiarazioni del dirigente scolastico rilasciate alla stampa in cui ha definito il proprio istituto «autogestito» con la precedente direttrice scolastica. Si è appreso che le persone «offese» sarebbero parecchie: docenti e personale non docente, su tutti il bidello, Gerardo Petruzzelli.

«In seguito alle affermazioni diffamatorie pronunciate dalla preside, una parte nutrita del personale ha deciso di intraprendere un’azione legale - ha spiegato l’avvocato Filippo Cocchetti -. Dichiarazioni gravi e false che ledono l’immagine e l’onore dell’istituto. Inoltre la precedente gestione è stata delicata anche a causa della pandemia Covid che ha messo tutti a dura prova tanto i docenti, quanto gli studenti».

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Una seconda querela è stata presentata soltanto dai docenti per l’accusa di «indottrinare gli studenti» che la preside avrebbe rivolto loro dal programma televisivo «Le Iene»: «Utilizzare la propria posizione per plagiare gli alunni in base alle proprie convinzioni, è uno degli atti più gravi che si possa imputare a un docente - ha sottolineato il legale -. Inoltre, è sufficiente visionare il “video rubato” dal cortile in cui la professoressa Pelati afferma l’esatto opposto e cioè che gli studenti ragionano con la propria testa».
La motivazione che aveva spinto i docenti ad agire fu dettata dalla mancata presa di posizione delle istituzioni scolastiche superiori: «Ad oggi non è stata salvaguardata l’immagine dell’Arnaldo perché i livelli gerarchici superiori non hanno replicato a quelle affermazioni - ha commentato Cocchetti -. Però sgombro il campo da qualsiasi ambiguità: non si vuole esercitare alcuna pressione sugli organismi scolastici».

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