IL PUNTO

AstraZeneca ai giovani? «In Lombardia non si fa»

Fontana: «Somministrazioni ai turisti sì, con più forniture»
Fiale di vaccino anti Covid
Fiale di vaccino anti Covid
Fiale di vaccino anti Covid
Fiale di vaccino anti Covid

I giovani bresciani, ma anche lombardi, non stanno ricevendo e non riceveranno il vaccino AstraZeneca. Dopo i nuovi casi di trombosi rare in alcuni giovani donne, a confermarlo è stato il presidente della Regione Attilio Fontana che (a margine della presentazione del bando "La Lombardia è dei Giovani 20/21"), ieri ha dichiarato: «Noi seguiamo le indicazioni che ci vengono date dal commissario e dal Cts nazionale, e dato che le indicazioni suggeriscono di non utilizzare AstraZeneca sotto una certa età, noi non lo utilizziamo. Abbiamo in questo momento altri vaccini da somministrare alla popolazione più giovane». In Lombardia non sono nemmeno stati organizzati gli open day per vaccinare in modo massivo i ragazzi, altre regioni hanno dovuto annullarli perché a disposizione c'erano solo dosi di AstraZeneca.

Fontana ha cambiato idea, invece, sulla somministrazione dei vaccini a chi si trova in vacanza. Inizialmente aveva proclamato che i lombardi sarebbero dovuti tornare a casa per ricevere la seconda dose, ora invece si dice pronto a dare quelle aggiuntive ai turisti: «Se ci danno una disponibilità aggiuntiva di dosi da destinare ai turisti, siamo pronti ad offrire il servizio - ha detto -. È chiaro che è una cosa complessa, ma la macchina organizzativa che abbiamo in campo può gestirla. Si tratta di far comunicare tra loro le anagrafi vaccinali delle regioni, la nostra è già informatizzata e pronta» ha assicurato. Si.Sal.

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