L'INTERVENTO

Bar, musei e commercio: a Brescia arriva lo sconto Tari

di Mauro Zappa
Riduzione dal 50 al 60% della parte variabile: 13.000 attività che beneficeranno del vantaggio. Per il settore Cultura la deduzione sarà del 100%

Palazzo Loggia ha disposto uno sconto dal 50 al 60 per cento della quota variabile relativa alla Tari 2021, tariffa sui rifiuti prodotti che in città interessa 177 mila utenze, 22 mila delle quali non domestiche. L'intervento riguarda quasi tredicimila attività tra quelle che più pesantemente hanno subito i danni provocati dalla pandemia, individuate attraverso un confronto avvenuto con le associazioni di categoria. Tra i beneficiari del provvedimento ristoranti, mense, gastronomie, bar e pasticcerie, agenzie e studi professionali, alberghi, autosaloni, distributori di carburante, parrucchieri ed estetiste, commercio di beni durevoli e discoteche. Il Comune ha anche assicurato un trattamento particolare alle attività culturali, di socializzazione e di cura alle persone: a circa mille utenze (musei, biblioteche, scuole, associazioni, oratori e luoghi di culto, case di riposo, cinema e teatri) si applicherà lo sconto dell'intera quota variabile della Tari. Il valore economico delle misure introdotte «è di oltre 2,3 milioni euro, denaro derivante dal Decreto Sostegni bis», rimarca Fabio Capra. L'assessore al bilancio del capoluogo ricorda che relativamente alla Tari a gennaio 2021 il Comune aveva già stanziato 850 mila euro destinati a scontare parte delle bollette emesse ad utenze non domestiche, mentre altri 923 mila euro sono stati appostati ad aprile, sempre allo scopo di favorire una riduzione per le imprese della tassa sui rifiuti. Il sindaco Emilio Del Bono, rivendicando lo sforzo profuso dalla sua amministrazione e quantificandolo in circa 4 milioni complessivamente allocati per consentire l'applicazione degli sconti sulla Tari, sottolinea: «Abbiamo fatto, e continueremo fare, la nostra parte, nei limiti consentiti dagli obblighi di bilancio e dalle normative vigenti». Le agevolazioni riservate alle utenze non domestiche si concretizzano inoltre in una dilatazione dei tempi di pagamento della Tari: le scadenze di quest'anno sono state stabilite nelle date del 16 agosto, del 16 ottobre (giorno limite per il saldo in unica soluzione), del 16 dicembre e del 16 febbraio 2022. Per tutte le utenze, comprese quelle residenziali, sarà possibile effettuare il primo pagamento entro il termine della seconda rata (16 ottobre per le non domestiche e 16 luglio per le domestiche) senza che ciò comporti l'applicazione della mora o degli interessi. La giunta comunale ha anche deciso di rinviare le scadenze relative al Canone Unico (che ha sostituito il vecchio Cosap, canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) e all'imposta sulle esposizioni pubblicitarie. Per l'anno 2021 le scadenze per il saldo di entrambe le gabelle sono state rinviate dal 16 aprile al 16 luglio per ciò che concerne la rata unica. Per gli importi superiori a 500 euro, e dunque soggetti a pagamento rateizzabile, i rinvii sono stati decretati al 16 luglio per la prima rata, al 16 settembre per la seconda, al 16 novembre per la terza e al 16 gennaio 2022 per la quarta e ultima. .

Suggerimenti