Un 2023 iniziato sotto il segno dei rincari, in particolare per gli automobilisti. Il passaggio al nuovo anno ha infatti decretato l’aumento dei carburanti, oltre a quello dei pedaggi autostradali e dei premi Rc auto. Dopo mesi di prezzi calmierati i distributori della città sono tornati a segnare numeri molto vicini ai due euro a litro per il self service e ben oltre se si usufruisce del «servito». Un’ulteriore impennata legata alla fine del taglio sulle accise, attuato dal governo Draghi (30 centesimi in meno) e proseguito (in formato ridotto a 18 centesimi) dall’esecutivo di Giorgia Meloni con scadenza, appunto, al 31 dicembre del 2022. A restare invariata, invece, l’eccezionalità che mesi fa destò scalpore: anche in questa nuova tornata di aumenti il diesel si conferma più prezioso della benzina.
Aumento stimato della spesa per i carburanti
Secondo il Codacons gli automobilisti spenderanno 9,15 euro in più a pieno, per Assoutenti invece l’aggravio sarà di 366 euro in più l’anno a famiglia. Perché stando alle ultime diffusioni del ministero dello Sviluppo economico il prezzo medio nazionale della verde (self service) è salito a 1,803 euro al litro, quello del diesel a 1,865 euro al litro. Una media che rispecchia tutto sommato il quadro cittadino.
Gli aumenti dei carburanti a Brescia
In città la media è di 1,870 al litro per il diesel e di 1,783 al litro per la benzina. Trovare la convenienza è ancora possibile, basta andare alla ricerca. Tra i più economici, come ormai da parecchi mesi, spicca l’Ip Matic di via Dalmazia: la verde segna 1,733 al litro in modalità self service. Uno dei prezzi più convenienti per il gasolio, invece, si trova al Distributore di via San Polo, sempre preso d’assalto: le cifre illuminate lungo il ciglio della strada segnano 1,812.
Differenze tra «pit stop» che si rispecchiano anche per Gpl e Metano: l’Eni di via Montelungo conviene per il gas segnato a 0,729, mentre si risparmia sul metano in tangenziale Sud al distributore dell’Ip fermo a 2,199. Una situazione generale non molto distante dallo scorso marzo, quando per la prima volta i prezzi all’ingresso dei vari distributori della città sembravano essere impazziti, sfondano la soglia dei 2 euro. Ora, a distanza di quasi un anno i 2,5 euro al litro possono essere raggiunti sul servito.
Un balzo dei listini di Capodanno con il nuovo aumento delle accise: +15 centesimi al litro su benzina e gasolio, +2,8 centesimi al litro sul Gpl. Un rialzo a cui va aggiunta l'Iva, con conseguente impatto sui prezzi alla pompa rispettivamente di 20 e 4 centesimi al litro. Il self service, almeno per ora, resta l’unica possibilità per risparmiare.•.