Berlinghieri e Trentini: «Il tema in Parlamento»

Tante le reazioni in seguito alla procedura di licenziamento per i lavoratori della Timken «senza neanche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali»: così prende posizione la deputata Pd Marina Berlinghieri . La multinazionale «presente in 30 Paesi - ricorda Berlinghieri - non più tardi di un anno fa aveva annunciato un investimento sul territorio di Villa Carcina per dimostrare l’attaccamento ai luoghi nei quali l’azienda produce». Lo stabilimento bresciano, produce per l’automotive «ma il gruppo opera anche in numerosi altri settori innovativi legati alla sostenibilità e all’economia circolare» sottolinea la deputata Pd, che ricorda come la Timken sia stata nominata «una delle aziende più responsabili d’America del 2020» dalla rivista Newsweek. Proprio per questo Berlinghieri crede che la chiusura dello stabilimento «possa e debba essere scongiurata». La parlamentare si impegna per «un’interrogazione al ministro competente, per monitorare la vicenda di Villa Carcina»: perché la Timken è «l’ennesima multinazionale che decide di licenziare, dopo la Gkn a Firenze e la GianettiRuote in Brianza». Realtà evocate - con la Whirlpool di Napoli - anche dal segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: «Si scarica su lavoratori e lavoratrici il peso della crisi. E il “governo dei migliori“? Non pervenuto». Luca Trentini, coordinatore provinciale di SI Brescia, rimarca: «Dopo lo sblocco dei licenziamenti sono ormai quotidiani gli episodi simili determinati dalla volontà delle multinazionali di “risparmiare“ con tagli sulla forza lavoro o delocalizzazioni. Le promesse di Confindustria si dimostrano ancora una presa in giro». Sinistra italiana Brescia si attiverà in Parlamento «per trovare una soluzione». Se fosse necessario, fa sapere il presidente della Provincia Samuele Alghisi, «con Comune, Comunità Montana e sindacati chiederemo di portare le ragioni dei lavoratori al Mise. Impensabile che si licenzino persone da un momento all'altro, senza un confronto sindacale». «Un’ulteriore dimostrazione che il blocco dei licenziamenti doveva essere prorogato, fino alla riforma degli ammortizzatori sociali» aggiunge Massimo Bertuzzi di Centro Democratico Brescia. Anche Jessica Costanzo, deputata de L’Alternativa C’è e membro della commissione Lavoro di Montecitorio stigmatizza la «pioggia» di licenziamenti mentre il viceministro dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, dice che «in tempi brevissimi avvierò interlocuzioni con Regione, azienda e sindacati per discutere concretamente in che modo procedere. Poi andremo al Mise».

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