Bombe in via Morelli Arrestati due no-vax

L’omaggio dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil la mattina del 1° maggio sul luogo dell’attentato al centro tamponi di via Morelli  FOTOLIVE
L’omaggio dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil la mattina del 1° maggio sul luogo dell’attentato al centro tamponi di via Morelli FOTOLIVE
L’omaggio dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil la mattina del 1° maggio sul luogo dell’attentato al centro tamponi di via Morelli  FOTOLIVE
L’omaggio dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil la mattina del 1° maggio sul luogo dell’attentato al centro tamponi di via Morelli FOTOLIVE

Le indagini della procura di Brescia e dei carabinieri del Ros, in poco meno di un mese, sono arrivate all’arresto dei due presunti responsabili dell’attentato incendiario alla vigilia di Pasqua contro il centro vaccinale di via Morelli. Sono accusati di terrorismo. All’alba del 3 aprile Paolo Pluda sul profilo Facebook scrive: «Se vogliamo distruggere il nemico dobbiamo usare la stessa arma “la paura” e la loro paura è la nostra unione. Non ci sono altre soluzioni». Pochi minuti dopo con l’amico Nicola Zanardelli, lancerà due molotov. Le indagini si sono basate su immagini dei sistemi di videosorveglianza e intercettazioni. Ma anche i post sui social, con riferimenti al mondo no vax, hanno ricoperto un ruolo fondamentale. Mario Pari pag.11

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