IL SERVIZIO

Brescia, cambio di residenza: dal 1° febbraio si farà online

Da domani, 1 febbraio, sarà possibile il cambio di residenza online e tra i primi comuni italiani individuati d’intesa con Anci, una trentina, c’è anche Brescia. Il servizio per il cambio di residenza o dimora sarà attivato dal portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr). Lo rendono noto con un comunicato congiunto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, il ministero dell’Interno e Sogei (partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria) spiegando che si tratta di una prima fase di applicazione, che durerà circa due mesi, al termine della quale il servizio verrà gradualmente esteso a tutti i comuni italiani.

Dal 18 gennaio scorso tutti i comuni italiani sono dentro l’Anagrafe Nazionale quindi i dati di 67 milioni di italiani sono ora in una banca dati digitale. La nuova modalità consente ai cittadini registrati in Anpr il cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) a uno dei comuni coinvolti e il cambiamento di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti. È possibile accedere al portale dell’anagrafe con la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta nazionale dei servizi) e compilare la dichiarazione anagrafica seguendo le indicazioni presenti nell’area riservata dei servizi al cittadino

La piattaforma dell’Anagrafe nazionale è accessibile dal sito www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche all’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it. I comuni interessati, supportati da Sogei - si legge nella nota - potranno gestire le dichiarazioni online sia utilizzando l’applicazione web messa a disposizione da Anpr, sia attraverso i propri applicativi gestionali, una volta aggiornati con le integrazioni richieste e necessarie.

Lo scorso 15 novembre era stato attivato il servizio anche per il certificato di nascita, di residenza, di matrimonio, stato di famiglia, ma anche per l'attestato di convivenza, di unione civile, di esistenza in vita. Quattordici i certificati per i quali non c'è più bisogno di  recarsi allo sportello, comodamente scaricabili online e gratis, senza pagare nemmeno un centesimo di bollo. Il primo ad usufruirne  in anteprima era stato il Capo dello Stato: seduto alla sua scrivania, Sergio Mattarella aveva scaricato il suo certificato, compiendo con pochi click gli stessi passaggi che ora possono fare tutti i cittadini residenti nella quasi totalità dei comuni che ha aderito al nuovo sistema.

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