NEL FEMMINILE

Veronica Raineri miglior atleta nella galleria del vento di Marsiglia: sport oltre le barriere

di Giada Ferrari
Grande riconoscimento per la giovane bresciana arrivata quarta nella gara francese dedicata agli sportivi disabili. Nella delegazione italiana anche Noemi Giudici, affetta da Sindrome di Down
Tutta la forza e l’entusiasmo dimostrati da Veronica Raineri
Tutta la forza e l’entusiasmo dimostrati da Veronica Raineri
Tutta la forza e l’entusiasmo dimostrati da Veronica Raineri
Tutta la forza e l’entusiasmo dimostrati da Veronica Raineri

Anche Brescia ha volato alto alla #HandiFlyRace, prima competizione internazionale di Indoor Skydiving dedicata agli atleti con disabilità motoria svoltasi dal 18 al 21 maggio 2022 in Francia presso la galleria del vento di I FLYx-Marseille. Il progetto #Windtunnelhandifly, capitanato dalla Federazione Francese di Paracadutismo e cofinanziato da Erasum + Sport, ha portato alla presenza di 15 delegazioni internazionali con un totale di 56 atleti provenienti da tutto il mondo.

Tra queste l’Italia è stata rappresentata dal Team Aero Gravity Disability Project. La squadra azzurra capitanata da Andrea Pacini, responsabile del progetto Aerogravity Disability Project ed unico paracadutista paraplegico italiano, ha conquistato con Marco Pisani il gradino più alto del podio, seguito dal terzo posto di Emanuele Valenza ed il quarto posto della bresciana Veronica Raineri, premiata anche come miglior atleta femminile della manifestazione.

Tredicesimo posto invece per Pacini che entra nella top 15. «Everybody can fly è il motto di Aero Gravity ed in questa competizione si è visto davvero – dice Veronica - è stata una grandissima emozione non solo potermi confrontare con un “nuovo campo di gioco” (il tunnel in Francia è più stretto e con un flusso d’aria diverso) ma soprattutto è stata meravigliosa l’atmosfera di amicizia, condivisione ed empatia che si è creata tra tutti i partecipanti. In più essere stata scelta per la prima competizione e già vedere l’Italia ai vertici è stato grandioso».

Una competizione sana che ha abbattuto qualsiasi barriera e categoria, la gara infatti era mista e prevedeva per tutti gli atleti una visita tecnica dove venivano appianate le diverse disabilità tramite l’assegnazione di un coefficiente che andava poi a moltiplicarsi con il tempo di volo per realizzare il punteggio. «Il modo in cui è stata ideata la gara dà grande valore - dice ancora Veronica - nonché una visione diversa della disabilità proprio per l’assenza di barriere».

Tutti uniti ma equiparati, in una competizione che consisteva nel toccare quattro sensori posti sulle pareti del tunnel nel minor tempo di volo possibile e con i movimenti più puliti. La delegazione italiana inoltre con l’atleta Noemi Giudici affetta da Sindrome di Down ha dimostrato le grandi potenzialità di questa disciplina rivolta anche alle disabilità non motorie, con una prestazione che ha impressionato i giudici di gara.

«Teniamo molto ad includere tutti - spiega Andrea Pacini - infatti abbiamo portato Noemi per dimostrare che la disabilità cognitiva dovrà essere uno scalino da affrontare per far competere tutti». Aero Gravity è l’unica galleria del vento verticale in Italia dove si pratica il volo Indoor ed è la seconda galleria più grande al mondo. All’interno di questa galleria vengono proposte attività sia ludiche che sportive e mediante il progetto «Disability Project» promuove ed incentiva l’esperienza del volo rivolta alle persone con disabilità.

«La bellezza di questa attività è che il tunnel è molto sicuro quindi l’accesso alla disabilità è molto ampio - chiude Pacini -. Ad oggi abbiamo messo le ali ad oltre 600 partecipanti con disabilità intellettive, sensoriali e motorie».•.

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