IL CASO DI CORSO MAGENTA

Brescia, liceo Arnaldo: l’ultimatum del bidello Gerardo

di Luca Goffi
A oltre tre settimane dalla chiusura dell’ispezione momenti ancora tesi, con i risultati della relazione che non sono ancora stati resi noti
Il liceo Arnaldo di corso Magenta: una prima metà di anno scolastico che mai nessuno avrebbe immaginato così
Il liceo Arnaldo di corso Magenta: una prima metà di anno scolastico che mai nessuno avrebbe immaginato così
Il liceo Arnaldo di corso Magenta: una prima metà di anno scolastico che mai nessuno avrebbe immaginato così
Il liceo Arnaldo di corso Magenta: una prima metà di anno scolastico che mai nessuno avrebbe immaginato così

«Qualora non intervenisse il provveditorato in modo definitivo nei confronti della preside, dovremo agire di conseguenza». Sono stati necessari quarantasei giorni a Gerardo Petruzzelli per rompere il silenzio: tanto tempo è trascorso da «quell’ordine» che la preside del liceo Arnaldo, Tecla Fogliata, avrebbe imposto al bidello, ossia il lavaggio del parabrezza della propria automobile, ma la delusione sul volto dell’uomo è ancora evidente. Era il 13 ottobre quando la dirigente avrebbe chiesto al collaboratore scolastico quell’intervento che ha poi scatenato la bufera sul liceo; da allora, gli studenti hanno protestato nel cortile della scuola in favore di Gerardo, gli operatori de «Le Iene» hanno girato un servizio all’interno dell’istituto, l’ispettore ministeriale Franco Gallo ha svolto la propria visita nello storico liceo di corso Magenta e ha redatto una relazione (ancora riservata).

La relazione dell'ispettore

E' in  possesso del provveditore Giuseppe Bonelli e all’interno delle mura dell’Arnaldo nessuno è a conoscenza del contenuto di questo scritto. Infatti è dal termine della visita ispettiva del dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale, ormai oltre tre settimane fa, che nella scuola vige l’incertezza sul futuro. Interrogativi che tengono in sospeso anche il ricorso appena ultimato dall’avvocato del bidello, Filippo Cocchetti. Nello scorso fine settimana Petruzzelli e Cocchetti si sono confrontati per valutare le prossime mosse della battaglia legale. Il documento redatto dall’avvocato dopo un’attenta elaborazione ha trovato il proprio compimento ed è pronto per essere depositato in procura, tuttavia Gerardo ha scelto di attendere ancora.

La causa per mobbing

A differenza del passato, il bidello ha rotto il silenzio svelando le sue opinioni a riguardo: «Rimaniamo in attesa dell’epilogo dell’ispezione ministeriale prima di intraprendere l’azione giuslavoristica per mobbing - ha commentato Gerardo Petruzzelli -. Qualora non intervenisse il provveditorato in modo definitivo nei confronti della preside, dovremo agire di conseguenza».

Il bidello Petruzzelli  all’uscita di scuola durante i giorni più caldi della protesta di metà ottobre
Il bidello Petruzzelli all’uscita di scuola durante i giorni più caldi della protesta di metà ottobre

La decisione di procrastinare ancora di qualche giorno (probabilmente di qualche settimana) l’avvio della causa si spiega per un semplice motivo: «Infatti questa azione non colpirebbe direttamente la dirigente scolastica ma l’intera collettività - ha proseguito il bidello -. In quanto dipendente pubblico, il mio datore di lavoro è lo Stato quindi non trovo corretto far pagare tutti i contribuenti per questa vicenda». Insomma, il collaboratore scolastico ha esplicitamente raccontato il proprio pensiero, mentre nel frattempo lui come del resto tutto il personale del liceo attende con trepidazione di conoscere la relazione dell’ispettore, nella speranza che possa essere messa la parola fine sull’intera vicenda.

Domande ancora senza risposta

Il liceo Arnaldo dopo aver rinnovato i propri rappresentanti del consiglio d’istituto chiede soltanto una cosa: che torni definitivamente la serenità e che le tensioni di questo ultimo mese e mezzo possano essere messe alle spalle. Ci saranno provvedimenti nei confronti della preside? Tutto resterà congelato sino al termine dell’anno scolastico? Tanti interrogativi che al momento tengono tutti nell’incertezza. Ma adesso c’è una spada di Damocle, un’azione per mobbing pronta a essere depositata nei confronti di Tecla Fogliata. A scuola nel frattempo proseguono le lezioni, con l’anno scolastico che si avvia verso la pausa invernale dopo aver vissuto i primi mesi in un modo che nessuno mai avrebbe mai immaginato e che sarà difficile da dimenticare.•.

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