Brescia scommette sulla mobilità sostenibile

Brescia è capofila del progetto che coinvolge altri 7 Paesi europei
Brescia è capofila del progetto che coinvolge altri 7 Paesi europei
Brescia è capofila del progetto che coinvolge altri 7 Paesi europei
Brescia è capofila del progetto che coinvolge altri 7 Paesi europei

Quattro «bike smile» per il Comune di Brescia. L’importante riconoscimento è stato assegnato a Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna, nell’ambito nell’iniziativa «Comuni Ciclabili». Promosso dalla Fiab - Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus, il progetto valuta i Comuni considerati più «a misura di bicicletta», sia per la mobilità quotidiana sia per l’esperienza turistica, con un voto massimo di cinque «smile». Il punteggio finale viene assegnato sulla base dei risultati ottenuti in undici aree di valutazione, riconducibili a quattro ambiti tematici (cicloturismo, mobilità urbana, governance, comunicazione e promozione). BRESCIA ENTRA così tra i nuovi capoluoghi della rete dei Comuni italiani, 69 in totale, che possono sventolare la «bandiera gialla della ciclabilità» e che vengono citati nella «Guida ai Comuni Ciclabili d’Italia» (www.comuniciclabili.it/guida-2018/) realizzata dalla Fiab. Ma non è solo la Loggia a incassare buoni risultati sul fronte della mobilità. La Provincia è infatti capofila del progetto europeo «e-MOPOLI» che promuove una mobilità più sostenibile in otto Paesi europei: Italia, Slovenia, Grecia, Belgio, Finlandia, Norvegia, Romania e Lettonia. «L’attenzione al miglioramento della vivibilità urbana, alla salute e alla sicurezza, in una logica di sostenibilità ambientale e di gestione efficiente delle risorse sono alla base della progettualità della Provincia di Brescia, la cui strategia è sintetizzata nella sua agenda digitale» ha dichiarato il presidente Pier Luigi Mottinelli nel presentare il progetto che presenta un budget complessivo di 2 milioni di euro. «Le autorità regionali e locali coinvolte - ha precisato Mottinelli - attiveranno azioni per la diffusione di veicoli elettrici e della relativa infrastruttura di ricarica, per l’implementazione e l’acquisto di veicoli a combustibili alternativi nel Trasporto pubblico locale, per la decarbonizzazione della mobilità privata e della logistica e per il maggiore utilizzo di risorse rinnovabili». •

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