buone letture

Brescia, svolta in libreria Rinascita: "Ci compriamo i muri"

di Sara Centenari
Acquisto da 680 mila euro dei locali di via della Posta, cifra coperta quasi tutta da un mutuo: "Così scongiuriamo l'ipotesi di trasloco a fine contratto". Campagna di raccolta fondi
La squadra della libreria Rinascita
La squadra della libreria Rinascita
La squadra della libreria Rinascita
La squadra della libreria Rinascita

Letteratura smaterializzata, librerie di «file» senza copertine, download e click in solitudine senza guardare negli occhi altri divoratori di libri che consigliano testi imprevisti e piacevoli. E poi botteghe di librai che chiudono, e catene che si mangiano piccoli o medi editori. Sono solo queste le parole d’ordine degli ultimi dieci anni? Non dappertutto: a Brescia, per dire, oggi cambia un po’ il refrain.

La Nuova Libreria Rinascita ha comprato se stessa, o meglio la sue sede fisica. E l’ha fatto per dire: «Vogliamo esserci, a lungo, come patrimonio della città». Il disco di lamentazioni che gira in loop - quello sull’inesorabile declino degli spazi di cultura e dei lettori - può essere dunque cambiato da qualcuno che solleva la puntina, mettendo sul piatto una totale novità. A volte capita.

In via della Posta 7 quelli di ArticoloUno, cooperativa sociale che dal 2015 si occupa di inserimento lavorativo, hanno pensato che non bisogna solo piangere sui lettori mancati ma, anzi, lanciare il cuore oltre l’ostacolo e rendere più solide le fondamenta di una libreria fisica dalla lunga storia. I responsabili del progetto della libreria stessa, che ogni anno paga una cifra attorno ai quarantamila euro di affitto, hanno sottoscritto un mutuo con Banca Etica impegnandosi nell’acquisto dei cosiddetti «muri» di Rinascita. Obiettivo ambizioso: la sede costa 680 mila euro, mutuo acceso di 550 mila euro, il resto è stato sostenuto dalle varie cooperative sociali che animano il progetto.

Per sostenere questo sogno viene in primo luogo lanciata una campagna di raccolta fondi, contando sul fatto che ogni anno più di quattreomila persone frequentano Nlr per scoprire libri, incontrare autori e partecipare al dibattito cittadino e nazionale su molti temi diversi, dal confronto politico alla pubblicazione di graphic novel.

«Questo è anche un modo di parlare alla città guardando ai suoi spazi culturali, per preservarli da una deriva che vede tanti spazi tradizionali chiudere e spopolarsi - spiega Domenico Bizzarro presidente di ArticoloUno -. E anche per fare una scelta in controtendenza rispetto all’ossessione per il “food“: per evitare che in centro aprano solo bar e ristoranti e tutto il resto abbassi le serrande». Perché siamo il Paese del buon cibo e del buon vino ma la voglia di vita dei bresciani non può esaurirsi tutta in un valzer tra i locali, che piaccia o meno la movida. «Vogliamo costruire relazioni attorno al libro. La onlus ovviamente ha l’obiettivo del pareggio di bilancio, per questo saranno fondamentali il crowdfunding e i contatti che riusciremo a creare: tuttavia la sfida non sarà tanto quella di far tornare i conti, per quanto necessari, ma quella di proteggere l’interesse generale di una comunità. E per noi questo significa avvicinare il pubblico alla lettura».

Come avverrà questo «sostegno che permette a Rinascita di sostenere a sua volta gli altri» (come sottolineato da Gherardo Bortolotti, responsabile di Nlr), nella filosofia del cooperativismo sociale? Il 21 maggio verrà dato il via alla campagna: previste tessere da 100, 150 e 250 euro o, per chi vuole, erogazioni liberali. Dalle 17 musica e brindisi di buon compleanno per festeggiare i 7 anni di Nlr (dopo la trasformazione dall’esperienza di vicolo Calzavellia).

Sarà l’occasione per scrivere «un nuovo patto con la città». Grazie all'acquisto «piantiamo radici solide nel cuore di Brescia, scongiuriamo l'ipotesi del trasloco della libreria al termine del contratto di locazione e aumentiamo il nostro capitale sociale» sottolinea Bizzarro. «ArticoloUno è una cooperativa sociale che dal 2015 si occupa di inserimento lavorativo - aggiunge Gherardo Bortolotti -. Un soggetto che si impegna, cioè, nel permettere a persone con un percorso di fragilità alle spalle di raggiungere una condizione migliore».

Nlr è parte di ArticoloUno, cooperativa animata da altre cooperative sociali bresciane come La Rete, Abibook, Il Calabrone, La Vela, Cogess, da alcune realtà della società civile e da aziende bresciane «profit» che dimostrano una forte attenzione per l’aspetto sociale del fare impresa.

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