l'elezione

Brescia, Università Statale: Francesco Castelli è il nuovo rettore

Il medico ha ottenuto la maggioranza assoluta delle preferenze: 379 i voti a lui favorevoli
Francesco Castelli, neo rettore di UniBs (a sinistra) con il decano Giovanni Guida e il candidato sconfitto, Fabio Baronio (a destra)
Francesco Castelli, neo rettore di UniBs (a sinistra) con il decano Giovanni Guida e il candidato sconfitto, Fabio Baronio (a destra)
Francesco Castelli, neo rettore di UniBs (a sinistra) con il decano Giovanni Guida e il candidato sconfitto, Fabio Baronio (a destra)
Francesco Castelli, neo rettore di UniBs (a sinistra) con il decano Giovanni Guida e il candidato sconfitto, Fabio Baronio (a destra)

Francesco Castelli, professore ordinario di malattie infettive e prorettore vicario dal 2020,  è il nuovo rettore dell'Università Statale di Brescia. Succederà a Maurizio Tira dal 1° novembre, giorno in cui avverrà il passaggio di consegne.  Il medico è stato eletto con la maggioranza dei voti oggi, 19 settembre, dopo che il primo round elettorale dello scorso 7 settembre era andato a vuoto. Castelli si contendeva la carica con l'ingegnere Fabio Baronio, unico rimasto in corsa dopo l'uscita di scena del terzo candidato, il giurista Saverio Regasto, che aveva ottenuto il minor numero di preferenze al primo turno. Regasto non ha dato indicazioni di voto ai suoi elettori. 

Il risultato elettorale

Hanno votato 1.115 sui 1.235 aventi diritto. Francesco Castelli ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti: 379 (ne sarebbero bastati 374,60). Altri 259 voti sono andati a Baronio e 31 a Regasto che però si era ritirato dai giochi. Schede bianche: 36. Questo il risultato considerando che il voto era ponderato, ovvero non tutti gli oltre 1.200 aventi diritto contavano «1», ad esempio i 525 del personale tecnico amministrativo contavano 0,15.

Il prof Francesco Castelli è il nuovo rettore di UniBs
Il prof Francesco Castelli è il nuovo rettore di UniBs

 La biografia del prof. Francesco Castelli

Francesco Castelli si è diplomato a Milano, laureato a Pavia dove si è specializzato in Malattie Infettive. Si è inoltre specializzato in Medicina Tropicale a Milano. E' professore ordinario, titolare di cattedra Unesco, dal 2020 prorettore vicario con delega particolare al rapporto con l'Asst Spedali Civili.

E' membro del comitato tecnico ministeriale per l'Aids, del regionale per il Covid. È direttore della Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive agli Spedali civili e direttore del Dipartimento di Medicina.Castelli è cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica dal 2011, ufficiale dall'anno scorso.

E'  past-president della Ong Medicus Mundi Italia, carica ricoperta dal 2003 al 2012 e ha realizzato missioni scientifiche e umanitarie in numerosi Paesi di tutti i continenti. Castelli è inoltre autore e coautore di 386 pubblicazioni, autore di tre libri sulle malattie infettive e tropicali.

Il programma elettorale

«Intendo mettere a disposizione della mia università l'esperienza accumulata, sia in ambito locale che internazionale, per favorire la sua ulteriore crescita nel ruolo di servizio al territorio e di collegamento scientifico e culturale nei confronti dell'Europa e del mondo», spiega nel programma. Il cui titolo «Università, bene comune», a suo dire, «vuole fortemente richiamare questi aspetti di servizio e di appartenenza fondamentali per un'istituzione accademica».

L'impegno è importante per la statale: «Il periodo storico in cui ci troviamo a vivere è complesso - si legge ancora nel suo programma elettorale - e ci interroga su come armonizzare le naturali esigenze di sviluppo con quelle della sostenibilità che i decenni a venire porranno con una sempre maggiore cogenza».

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