Bresciani in quarantena a Les Deux Alpes

Il Covid hotel allestito a Malta
Il Covid hotel allestito a Malta
Il Covid hotel allestito a Malta
Il Covid hotel allestito a Malta

Torna finalmente a casa Desirèe, la 16enne bresciana, rimasta bloccata per giorni all’interno di un albergo a Malta dopo lo scoppio di un focolaio Covid-19. Un’odissea che avrà fine stamattina intorno alle 11 quando l’aereo, su cui viaggerà insieme ai suoi amici di sventura risultati negativi al tampone, atterrerà a Fiumicino. Ad aspettarla ci sarà la mamma Adriana che fin da subito e per giorni interi ha cercato di tenere alta l’attenzione su quanto stava accadendo sull’isola. In particolare a decine di ragazzi, tra cui sua figlia, inizialmente lasciati ad affrontare la situazione senza alcun controllo del personale alberghiero o scolastico, privi di visite mediche nonostante la quarantena e la positività di molti di loro, isolati in stanze senza un adeguato supporto o assistenza. Solo negli ultimi giorni la condizione era nettamente migliorata con l’arrivo di medici dall’Italia, la sistemazione in camere singole e la distribuzione di pasti decenti. Stamattina si chiude un’avventura difficile da dimenticare per la giovane studentessa bresciana e per la sua famiglia. I ragazzi risultati positivi al test molecolare, invece, dovranno ancora attendere. Paventata inizialmente la possibilità di un rimpatrio dedicato, notizia poi smentita: il rientro a casa sarà possibile solo una volta raggiunta l’ufficiale negatività al tampone. Ma non finisce qui la lunga scia di italiani e bresciani contagiati all’estero e finiti in quarantena. Dopo molti casi e denunce da ogni parte del Paese anche l’Inps, su «consiglio» del ministero della Sanità, si è visto costretto ad annullare tutti i soggiorni studio all’estero. Intanto dei bresciani sono in quarantena in Francia dove erano arrivati domenica scorsa sugli impianti sciistici di Les Deux Alpes per portare a termine un modulo tecnico del corso di formazione per maestri di sci dedicato al freestyle. Ma giovedì sera alcuni di loro hanno manifestato i primi sintomi. Il giorno successivo il test antigenico ha confermato una prima positività al Covid, poi altre due. Così 73 allievi maestri di sci, sono in isolamento. Al momento è stata accertata una «trentina di contagi». I partecipanti, giovani tra i 18 e i 25 anni, provengono da tutta Italia: diversi dal Friuli Venezia Giulia (38 persone), ma anche da Roma, Brescia, Caserta. Tutti i partecipanti erano stati sistemati nella stessa struttura alberghiera. Prima di accedere alla fase formativa avevano presentato un test negativo o in alternativa la vaccinazione. Ma.Gia.

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