SAN POLO

Cacciatori in protesta: "Più rispetto nelle attività di controllo e ispezione"

Un roccolo portato via dagli stessi cacciatori come atto simbolico
Un roccolo portato via dagli stessi cacciatori come atto simbolico
MANIFESTAZIONE CACCIATORI

Manifestazione dei cacciatori questa mattina a San Polo, a cura di un comitato spontaneo per chiedere "il rispetto nelle attività di controllo e ispezione".  Una protesta, si legge sulla pagina Facebook di Federcaccia Brescia, "contro il problema anellini e i casi atti a dissuadere gli appassionati che si sono verificati nel territorio bresciano, un problema però sentito in tutta la Regione dagli specialisti".  In un comunicato firmato da Federcaccia-Associazione Cacciatori Lombardi-Anuu Migratoristi-Associazione Nazionale LiberaCaccia-Italcaccia-ArcuCaccia-Caccia Pesca Ambiente si parla di "controlli a carico dei cacciatori" nei quali "si percepisce un fervore che poco c'entra con l'obiettività e la misura che dovrebbero essere proprie delle Forze dell'Ordine. Il che è singolare allorché si valutino le indagini bresciane sui richiami vivi parametrandole con l’impegno (poco percepibile) profuso per far luce sugli atti di danneggiamento e violenza subiti dai cacciatori e – soprattutto – per prevenire ulteriori atti di violenza. Salvo casi, che pur ci saranno, di rinvenimento di richiami muniti di anellini visibilmente irregolari e amovibili e che giustamente dovranno essere oggetto di contestazione, ad oggi ci risultano casi di sequestri di richiami allevati e inanellati in questo stesso 2021 dagli stessi cacciatori controllati, a cui addirittura in taluni casi si è arrivati a contestare non l’irregolarità dell’anellino (nuovo e perfettamente conforme alle misure e visibilmente non modificato e assolutamente inamovibile), ma che il richiamo potesse non essere nato quest’anno, con conseguente sequestro".

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