L'intervento

Calano le nascite? Brescia "trasforma" una scuola in spazi ricreativi per anziani

di Eugenio Barboglio
Le due classi della Diogene Valotti di Mompiano verranno assorbite da altre scuole dell'infanzia, forse l'Agazzi, la Berther o l'Uberti. La pratica edilizia, già ben avviata, andrà in consiglio comunale per l'approvazione
Scuola dell'infanzia Valotti
Scuola dell'infanzia Valotti
Scuola dell'infanzia Valotti
Scuola dell'infanzia Valotti

Non è detto che sia irreversibile, ma senza dubbio la fotografia è chiara: il trend demografico in Italia e a Brescia è in discesa. In poche parole, nascono pochi bambini e la popolazione invecchia. E allora non resta che prenderne atto, in attesa di tempi migliori - ma che fare? Chi punta su politiche per la famiglia per incentivare le nascite e chi sull’immigrazione, o su entrambe. Lo fa anche il Comune di Brescia (la città non sfugge al trend, nel 2031 sono previsti 9 mila bresciani in meno). E allora trasforma una scuola dell’infanzia in spazi ricreativi per gli anziani. Il primo di altri interventi analoghi? Non lo si può escludere, vista l’aria che tira nelle culle.

Dove

Accade a Mompiano, dove le due classi della Diogene Valotti (un patriota e prosindaco di Brescia durante il Risorgimento) verranno assorbite da altre scuole, e nella struttura che oggi ospita i bambini ci entreranno gli anziani del quartiere. In effetti, è una questione di esigenze. Nel 2041 secondo l’Istat solo una coppia su 4 avrà figli, e i segni che si sta andando in questa direzione si vedono anche a Mompiano. Alla Valotti nel 2010 i bambini erano 195 ora sono 170. Se per loro si possono trovare alternative vista la presenza della scuola d’infanzia Agazzi lì vicino, della Berther e della convenzionata Uberti non lontane, non così è per gli anziani, che sono sempre di più e spesso sempre più soli.

La situazione futura nazionale

La decrescita su base nazionale è preoccupante: da 59,2 milioni al 1 gennaio 2021 si scenderà a 57,9 milioni nel 2030, e poi la flessione aumenterà a 54,2 milioni nel 2050 fino a 47,7 milioni nel 2070. Entro dieci anni in 4 Comuni su 5 è atteso un calo di popolazione. Questa situazione ha così suggerito alla Loggia la soluzione di convertire la struttura di piazzetta SS Francesco e Chiara, adattandola per venire incontro al bisogno di spazi per attività ricreative e di socializzazione destinate agli anziani. Dopo aver trasferito le classi si realizzeranno lavori per rendere effettiva la conversione, lavori non solo interni ma anche esterno: tra questi un nuovo portico collegato ad una cucina a disposizione degli attempati fruitori.

La pratica edilizia è già ben avviata e presto approderà in consiglio comunale per l’approvazione. La scuola dell’infanzia Valotti si trova a pochi metri di distanza dal «vuoto» della ex chiesa di Ss Francesco e Chiara, crollata nel 2004. E quindi vicino al cantiere infinito che è seguito a quel crollo. Il progetto di ricostruire la chiesa e l’ex oratorio, poi sostituito dall’idea di un centro pastorale con una sala polifunzionale legati alla parrocchia di San Gaudenzio, non è infatti mai stato compiutamente portato a termine. I lavori erano iniziati nell’aprile del 2014, esattamente 8 anni fa, ma sono stati realizzati solo alcuni volumi tra queli previsti.

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