Calano le nascite e a Mompiano gli anziani «cacciano» i bambini

di Eugenio Barboglio
La scuola dell’infanzia Diogene Valotti ospita oggi 175 alunni   FOTO/ONLY  CREWSempre più culle vuote a Brescia: la denatalità dispiega i suoi effetti
La scuola dell’infanzia Diogene Valotti ospita oggi 175 alunni FOTO/ONLY CREWSempre più culle vuote a Brescia: la denatalità dispiega i suoi effetti
La scuola dell’infanzia Diogene Valotti ospita oggi 175 alunni   FOTO/ONLY  CREWSempre più culle vuote a Brescia: la denatalità dispiega i suoi effetti
La scuola dell’infanzia Diogene Valotti ospita oggi 175 alunni FOTO/ONLY CREWSempre più culle vuote a Brescia: la denatalità dispiega i suoi effetti

Non è detto che sia irreversibile, ma senza dubbio la fotografia è chiara: il trend demografico in Italia e a Brescia è in discesa. In poche parole, nascono pochi bambini e la popolazione invecchia. E allora non resta che prenderne atto, in attesa di tempi migliori - ma che fare? chi punta su politiche per la famiglia per incentivare le nascite e chi sull’immigrazione, o su entrambe. Lo fa anche il Comune di Brescia (la città non sfugge al trend, nel 2031 sono previsti 9 mila bresciani in meno). E allora trasforma una scuola dell’infanzia in spazi ricreativi per gli anziani. Il primo di altri interventi analoghi? Non lo si può escludere, vista l’aria che tira nelle culle. Accade a Mompiano, dove le due classi della Diogene Valotti (un patriota e prosindaco di Brescia durante il Risorgimento) verranno assorbite da altre scuole, e nella struttura che oggi ospita i bambini ci entreranno gli anziani del quartiere. In effetti, è una questione di esigenze. Nel 2041 secondo l’Istat solo una coppia su 4 avrà figli, e i segni che si sta andando in questa direzione si vedono anche a Mompiano. Alla Valotti nel 2010 i bambini erano 195, ora sono 170. Se per loro si possono trovare alternative vista la presenza della scuola d’infanzia Agazzi lì vicino, della Berther e della convenzionata Uberti non lontane, non così è per gli anziani, che sono sempre di più e spesso sempre più soli. La decrescita su base nazionale è preoccupante: da 59,2 milioni al 1 gennaio 2021 si scenderà a 57,9 milioni nel 2030, e poi la flessione aumenterà a 54,2 milioni nel 2050 fino a 47,7 milioni nel 2070. Entro dieci anni in 4 Comuni su 5 è atteso un calo di popolazione. Questa situazione ha così suggerito alla Loggia la soluzione di convertire la struttura di piazzetta SS Francesco e Chiara, adattandola per venire incontro al bisogno di spazi per attività ricreative e di socializzazione destinate agli anziani. Dopo aver trasferito le classi si realizzeranno lavori per rendere effettiva la conversione, lavori non solo interni ma anche esterno: tra questi un nuovo portico collegato ad una cucina a disposizione degli attempati fruitori. La pratica edlizia è già ben avviata e presto approderà in consiglio comunale per l’approvazione. La scuola dell’infanzia Valotti si trova a pochi metri di distanza dal «vuoto» della ex chiesa di Ss Francesco e Chiara, crollata nel 2004. E quindi vicino al cantiere infinito che è seguito a quel crollo. Il progetto di ricostruire la chiesa e l’ex oratorio, poi sostituito dall’idea di un centro pastorale con una sala polifunzionale legati alla parrocchia di San Gaudenzio, non è infatti mai stato compiutamente portato a termine. I lavori erano iniziati nell’aprile del 2014, esattamente 8 anni fa, ma sono stati realizzati solo alcuni volumi tra queli previsti. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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