delitto a luci rosse

Carol uccisa volontariamente. "Lei aveva deciso di andarsene, lui non l'ha accettato"

I dettagli nell'ordinanza di convalida firmata dal gip: "Era intenzione della ragazza trasferirsi tra Praga (regno del porno) e il Veronese, dove sta suo figlio. Fontana ha confessato tutto e si è detto follemente innamorato"
Carol Maltesi qualche anno fa assieme al figlio che ora ha sei anni
Carol Maltesi qualche anno fa assieme al figlio che ora ha sei anni
Carol Maltesi qualche anno fa assieme al figlio che ora ha sei anni
Carol Maltesi qualche anno fa assieme al figlio che ora ha sei anni

Davide Fontana ha ucciso Carol Maltesi non solo per un gioco erotico finito male, ma a causa della imminente fine del loro rapporto ambiguo, tra l'amicizia, il sesso e il sentimento. E l'assassino, secondo chi indaga, è stato spinto da una "chiara intenzione", non certo da un raptus. «Poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza, che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina (Milano) e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga».

La verità, Davide Fontana l'ha raccontata nell’ultimo interrogatorio. Lo scrive il gip Angela Corvi nell’ordinanza di convalida del fermo del 43enne milanese impiegato di banca reo confesso dell’omicidio della 26enne italo-olandese, aspirante pornostar, mamma di un bambino di sei anni. Uccisa, fatta a pezzi e i resti, conservati per due mesi in un congelatore, li ha poi gettati a Paline di Borno, in Valcamonica, paese in provincia di Brescia che frequentava da bambino.

«Si tratta di azioni che mostrano in maniera assolutamente lampante la ferma, pervicace, inamovibile volontà dell’indagato di evitare le conseguenze delle sue gravissime azioni e che dimostrano la sussistenza di un evidente rischio di fuga quale ulteriore opzione da prescegliersi, per raggiungere gli scopi avuti di mira».

Per Carol Maltesi l'impiegato di banca aveva deciso di lasciare la moglie dopo sette anni di matrimonio; con lei, che in rete per i suoi video hard aveva scelto il nome di Charlotte Angie, aveva prima iniziato a pubblicare foto sul sito Onlyfans e poi anche a girare film a luci rosse. «Pure acconsentendo a che la Maltesi, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, le toglieva barbaramente la vita, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della evidentemente incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui — tanto da farsi legare, imbavagliare e incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani» scrive il gip di Brescia.

«In sede di udienza di convalida - aggiunge -, l’indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando altresì il movente, di evidente natura passionale». Il giudice bresciano, che poi si è dichiarato incompetente territorialmente disponendo la trasmissione degli atti alla Procura di Busto Arsizio, spiega inoltre che Fontana ha ucciso «una giovanissima donna, madre di un bimbo ancora in tenera età, ’colpevolè soltanto di volere seguire i propri progetti e aspirazioni lontano dall’indagato».

Suggerimenti