Chiari capitale
italiana del libro.
«Bellissimo: premiato il merito»

di Massimiliano Magli
La rassegna della microeditoria si svolgerà dal 13 al 15 novembre
La rassegna della microeditoria si svolgerà dal 13 al 15 novembre
La rassegna della microeditoria si svolgerà dal 13 al 15 novembre
La rassegna della microeditoria si svolgerà dal 13 al 15 novembre

Chiari è la capitale italiana del libro. L'incoronazione è stata comunicata ieri dal Consiglio dei ministri, che ha accolto la proposta del ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini: aveva candidato proprio il Comune di Chiari, tra i più colpiti dalla epidemia da Covid-19, al titolo di Capitale italiana del libro per l’anno 2020. La notizia, che si è rapidamente diffusa ieri mattina, porta con sé un finanziamento del valore di 500 mila euro come previsto dalla legge 15 del 13 febbraio 2020, finalizzata a sostenere la realizzazione di progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura. Così il ministro Franceschini: «Come è accaduto per il titolo di Capitale Italiana della Cultura, che ha tratto ispirazione da quello di Capitale Europea, anche la Capitale italiana del Libro genererà meccanismi virtuosi capaci di sviluppare progetti culturali, coinvolgenti e innovativi. Conferire il titolo a Chiari è inoltre il giusto riconoscimento alla microeditoria e alla produzione degli editori indipendenti che in questa città trovano da 18 anni una importante Rassegna di scambio e promozione che sarà organizzata anche quest’anno, dal 13 al 15 novembre, in una edizione rispettosa dei protocolli sanitari». IL PREMIO è un riconoscimento a quattro fronti di sostegno della lettura: si va dalla Rassegna sulla microeditoria al grande impegno della Biblioteca Fausto Sabeo, dall'inestimabile patrimonio della Biblioteca Morcelliana, con relativi eventi di promozione, alla straordinaria presenza di volontari impegnati nella promozione della lettura proprio a Chiari. «Questo riconoscimento - ha concluso il ministro - arriva in un anno particolare e in un territorio fortemente colpito dalla pandemia in cui, ora più che mai, è giusto rafforzare il sostegno al settore del libro. Nei mesi più duri del lockdown, Chiari ha trovato proprio nella lettura, compiuta attraverso i canali social dell'amministrazione, uno degli strumenti per sostenere la comunità. Ora questa esperienza può diventare un modello». I fondi arriveranno nelle mani del Comune di Chiari che ne declinerà l'impiego in vari progetti. «Quanta bellezza – ha commentato il sindaco Massimo Vizzardi -, la soddisfazione è quella di vedere confermato il principio del merito: abbiamo lavorato duro, abbiamo creduto nella lettura anche in momenti, quelli della prima ondata, in cui ci si poteva chiudere in se stessi e rinunciare ai progetti di promozione. Invece le leture sono proseguite con grande impegno da parte di tutti i volontari, con iniziative a distanza. A questo si aggiunge il prestigioso evento della Microeditoria, che è stato confermato anche per quest'anno, seppur in modalità alleggerita di sicurezza». DANIELA MENA ne è la direttrice artistica: «Il riconoscimento – spiega – arriva al diciottesimo anno della nostra Rassegna e non può che farci molto onore. Un grazie va a mio padre Angelo Mena, che ha ideato con me l'evento, ma anche a Sandro Gozzini, primo presidente dell'associazione organizzatrice, L'Impronta, che per primo ci diede fiducia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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