«Come a Capodanno, che gioia» La copertura vaccinale è al 94%

Il primo giorno di scuola alla Bettinzoli, adesso trasferita in via Micheli
Il primo giorno di scuola alla Bettinzoli, adesso trasferita in via Micheli
Il primo giorno di scuola alla Bettinzoli, adesso trasferita in via Micheli
Il primo giorno di scuola alla Bettinzoli, adesso trasferita in via Micheli

«È un giorno di festa, il nostro Capodanno. Il tanto lavoro fatto ci fa confidare in una nuova normalità»: era ottimista ieri il clima da prima campanella rilevato in Lombardia e trasmesso in una videoconferenza dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Augusta Celada. Nei dodici territori erano ieri al loro posto tutti i presidi necessari, pur con alcune reggenze, 75, di cui 9 in provincia di Brescia. Quasi tutti gli studenti erano in presenza, un milione 161.854 (180 mila nel Bresciano), un quinto gli stranieri; c’erano quasi tutti i docenti, al 94 per cento vaccinati, 92 mila in Lombardia oltre 25 mila di sostegno (nel Bresciano sono 12 mila più 2500 di sostegno e con un migliaio di potenziamento fino al 31 dicembre), molto più stabili del passato dopo 12.136 immissioni in ruolo (1175 nel Bresciano), di cui 2435 di sostegno, il quadruplo dell’anno scorso. Presenti, per la prima volta negli anni, più o meno anche i supplenti annuali, 29.843, di cui 12 mila di sostegno: «Anche per l’assistenza ai disabili si intravede un’inversione di tendenza positiva», il commento del dirigente Luca Volontè. Stanno adesso arrivando i matematici vincitori di concorso, i presidi stanno nominando i sostituti temporanei anche degli Ata, 2147 gli assunti a tempo indeterminato. Due piattaforme hanno funzionato, quella per le nomine e quella per il controllo del green pass, senza notizie eclatanti di disguidi o proteste: «Ci è giunta notizia di un centinaio di allontanamenti dalla scuola su 230 mila unità di personale lombardo» ha sottolineato la responsabile dell’Usr. C’è comunque la gioia del primo giorno dopo un anno e mezzo di sofferenza per gli addetti, per gli alunni, per le famiglie. Poi si vedrà come prosegue, ma la voglia di togliersi una soddisfazione ieri c’era. Si dovrà capire quante rinunce peseranno sull’organico, si dovrà capire se le misure adottate permetteranno di evitare le quarantene, qualcuna già partita nell’infanzia che ha aperto lunedì scorso; e si appurerà se a settembre si sono aggiunte alle secondarie di secondo grado ancora altre bocciature all’8,6 di non ammessi a giugno e fra il 22,78 dei giudizi sospesi. Si dovranno contare gli abbandoni, e si valuterà nelle verifiche se i risultati delle prove Invalsi, non buoni a livello nazionale dopo due anni di dad ma superiori alla media italiana in Lombardia, si potranno smuovere. Si conteranno anche le classi pollaio, «poche in regione, più numerose alle superiori con una media di 22,57 banchi per classe» si è detto. Ieri tutti si sono concessi un respiro di sollievo. Anche a Brescia: il sindaco Emilio Del Bono, gli assessori all’Istruzione Fabio Capra e ai Lavori Pubblici Valter Muchetti, insieme al dirigente dell’Ust Giuseppe Bonelli hanno salutato il 2021-22, con la preside Anna Maria Testa, alla media Bettinzoli, ospitata ora in un’ala della primaria Canossi dove stavano i servizi sociali di Lamarmora trasferiti lì vicino, grazie a un intervento di riqualificazione soprattutto energetica. Nella vecchia sede di via Caleppe si sposterà più avanti la Scuola Bottega ma si sta pensando a quale sarà il destino futuro dell’edificio, probabilmente rimesso a nuovo dentro il bando da 15 milioni vinto per il restyling del sud della città. Sia Bonelli che gli amministratori hanno avuto parole di speranza per l’avvio: «Gli istituti sono stati tutti messi in grado di partire in sicurezza, senza affitti esterni. Il prescuola della primaria è già attivo per 967 alunni, lo scuolabus per 408. Le mense per 5500 verranno attivate quando le scuole ce lo chiederanno. Noi siamo pronti», ha chiarito Capra. Sono circa 15 mila gli iscritti del capoluogo al primo ciclo, più i 7 mila dell’infanzia. Duemila sono non residenti; 544 i disabili con assistenza. I due Comprensivi più numerosi sono il Sud 3 e il Centro 1. •. M.Bi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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