Palazzolo, con solo due candidati alle urne meno persone

Cima e Cossandi al seggio
Cima e Cossandi al seggio
Cima e Cossandi al seggio
Cima e Cossandi al seggio

Anche a Palazzolo i cinque referendum non hanno certo aumentato l’affluenza al voto, il dibattito sui cinque temi è stato quasi del tutto assente, se si eccettuano alcuni gazebo. Nella città, che per la prima volta non vedrà alcun ballottaggio i votanti risultano inferiori a quelli del 2017, quando si presentarono tre candidati: il voto di domenica che permetterà lunedì sera di conoscere il nuovo sindaco, ha registrato un’ulteriore flessione della partecipazione. Verso le 19 nel 2017 aveva votato poco più del 50 percento degli aventi diritto, quest’anno alla stessa ora, la percentuale è inferiore. La campagna elettorale, si è giocata più sui social che nei contatti con i cittadini: gli incontri che hanno trattato temi precisi, come la nuova RSA, si sono svolti all’interno delle liste che sostenevano i due candidati. La bella giornata e l’inizio delle vacanze estive che hanno indotto alcune famiglie a lasciare Palazzolo già sabato possono avere contribuito, ma non troppo, ad aumentare l’astensione. Il problema della gestione della piscina Acquaream, emerso a meno di due settimane dal voto, non è quasi entrato nel dibattito, anche se sarà sicuramente il problema più urgente, considerando che per evitare l’escussione della fidejussione di quasi 6 milioni di euro, l’amministrazione uscente ha dichiarato la sua disponibilità ad assumere il mutuo (fino al 2049) per poter continuare la stagione. Al mattino il voto è filato via liscio, come nel pomeriggio, con non pochi elettori che hanno rifiutato di pronunciarsi sui referendum, non ritirando una o più schede (ma anche tutte le 5 schede). G.G.C.

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