A MOMPIANO

Conto alla rovescia per la nuova Cattolica

di Magda Biglia
Mancano solo le ultime rifiniture alle strutture all’ex seminario. Taglio del nastro il 27 settembre.
Nella nuova sede Panzeri, Del Bono, Taccolini e Manzoni
Nella nuova sede Panzeri, Del Bono, Taccolini e Manzoni
Il nuovo campus della Cattolica

Un'iniezione di fiducia da 25 milioni di euro. È la cifra che l'Università del Sacro Cuore ha speso per la nuova sede nell'ex seminario a Mompiano, segno di credito nel futuro, nei giovani e nel territorio, come dichiarato dal prorettore Mario Taccolini, dal direttore di sede Giovanni Panzeri e come ribadito dal sindaco Emilio Del Bono.

«Un investimento economico di rivalutazione di un quartiere, di recupero edilizio, con indotto oggettivo, ma anche un investimento sull'alta istruzione assolutamente necessario perché oggi, se una città non alza il livello, non potrà stare al passo» ha sottolineato Del Bono, ieri invitato a visitare il cantiere vicino alla fine, iniziato nel gennaio 2019, con sospensione tra marzo e maggio 2020. Dopo i mesi estivi di arredo e traslochi, il 27 settembre sarà tagliato il nastro. «Sarà un luogo aperto alla cittadinanza sia per i servizi che la Cattolica già offre agli studiosi e non solo, per esempio con gli osservatori e con la biblioteca, sia per le nuove progettazioni» ha spiegato Panzeri. Come illustrato dall'assessore alla Mobilità, Federico Manzoni, altro ospite della mattinata, l'università ha anche contribuito insieme al Comune alla spesa di 800mila euro per modifiche alla viabilità e alla sosta intorno, in passato, prima di Del Bono in Loggia, elemento di polemica sulla localizzazione del campus. «Questo, nell'anno del centenario della Cattolica che da 56 anni ha aperto la sua sede bresciana, è per noi solo un inizio di sviluppo» ha affermato Taccolini, offrendo anche il contributo delle rilevazioni della commissione "Progetto Brescia", istituita a febbraio proprio per guardare in prospettiva. Lo studio sull'impatto economico annuo prodotto dalla seconda sede di Unicatt è calcolato sui cinque milioni, senza considerare l'incremento patrimoniale per i proprietari degli immobili. L'impianto fotovoltaico sul tetto farà risparmiare 35mila chili di anidride carbonica l'anno. Il bacino di utenza è all'80 per cento bresciano, ma l'intenzione è di spingere sull'ospitalità e sui rapporti internazionali. I 20.500 metri quadrati del campus, di cui 14.700 coperti, accoglieranno circa duemila dei 4600 iscritti, con le facoltà di Scienze della Formazione, la più grossa, di Scienze matematiche e fisiche, di Psicologia e di Scienze Politiche (Servizio sociale).

Le altre facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze linguistiche e Letterature straniere, il corso di Scienze politiche e delle relazioni internazionali, il magistrale in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni rimarranno in via Trieste 17 nel palazzo storico. Le nuove aule sono 29, 17 i laboratori, 4 le sale studio, 55 gli uffici dei docenti, cui si aggiungono la biblioteca, la libreria, la mensa, 2 bar, la palestra, un campo da calcio. Infine, la cappella, affidata all'artista Federico Severino. L'idea è quella, appunto, di un campus, luogo di studio ma anche di socialità e aggregazione per studenti e insegnanti.

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